martedì 21 aprile 2009

Crollano i donatori - È allarme trapianti

Crollano, in Piemonte, le donazioni di organi. Nei primi tre mesi del 2009 sono scese a 25 (per milione di abitanti) rispetto alle 31 del 2008. Uno scostamento allarmante, se si considera che la media, nel Nord Italia, è rimasta invariata a quota 25 donatori per milione di abitanti, al Centro è cresciuta da 26 a 28, e anche al Sud e nelle isole è pressoché identica negli ultimi due anni. Su 24 richieste di donazione in nove ospedali di Torino e provincia, fino al 31 marzo scorso le opposizioni al prelievo sono state 10, quasi il 50 per cento. Nel 2008, su 57 richieste di organi, i rifiuti erano appena 15. Ma c’è un dato più preoccupante, che può gettare nello sconforto chi è in lista d’attesa: nel centro trapianti di fegato del professor Mauro Salizzoni, da gennaio a fine marzo scorso, quattro persone sono morte aspettando un organo che non è arrivato. Lo stesso bilancio di tutto il 2008. L’ultima vittima è una ragazza di 30 anni di origine barese: Laura Regano. È morta l’altro ieri, dopo essere entrata in lista a febbraio per un secondo trapianto. Dopo il primo intervento, nel ‘99, dopo una laurea in Psicologia e malgrado l’aggravamento della salute, ha dedicato gli ultimi anni a migliorare la formazione sul tema della donazione e dei trapianti, trasferendosi e creando a Bruxelles due progetti dedicati. Ma lei non ce l’ha fatta, non ha avuto la sua seconda possibilità perché a Torino non è arrivato nessun organo sano prima che la situazione precipitasse.
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http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200904articoli/10255girata.asp

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