martedì 21 aprile 2009

Terremoto. Con 400 milioni risparmiati dell'election day si possono costruire 1.600 appartamenti da 100 metri quadrati ciascuno

Abbinare referendum ed elezioni europee farebbe risparmiare 400 milioni di euro (1) e con quei soldi si potrebbero costruire 1.600 appartamenti da 100 metri quadrati ciascuno. Il calcolo e' presto fatto: calcolando un prezzo medio di 2.500 euro a metro quadrato di costruito, si spenderebbero 250.000 euro per un appartamento di 100 metri quadrati; dividendo i 400 milioni per questa cifra si ottengono, appunto, 1.600 appartamenti da 100 metri quadrati. Ovviamente se la superficie diminuisce aumentano gli appartamenti (es. 2.139 case da 75 metri quadrati). Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dichiara che, per la ricostruzione post terremoto 2009, i soldi li ha gia' trovati? Bene, allora i 1.600 appartamenti possono essere attribuiti ai 4.000 terremotati abruzzesi, che ancora vivono nelle "baracche realizzate a titolo precario" (32 metri quadrati di superficie) per il terremoto del 1915 (!!!), sempre in quel di Abruzzo (2). Non sarebbe piu' utile utilizzare i soldi dell'election day in questo modo? D'altronde i soldi sono pubblici, cioe' dei contribuenti, e dovrebbero essere restituiti agli stessi in opere e servizi. Se il presidente Berlusconi teme che la Lega possa mettere in pericolo il suo governo (3) ebbene afferri il toro per le corna una volta per tutte: metta in atto una campagna di denuncia contro la richiesta-ricatto della Lega, abbini referendum ed elezioni europee e utilizzi i 400 milioni per la ricostruzione post-terremoto del 1915 in Abruzzo. I cittadini comprenderanno e gli daranno fiducia.
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=257245

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