sabato 16 maggio 2009

Sidip: siamo all'avanguardia su staminali da liquido amniotico

Le ultime novita' in materia di biologia molecolare nel campo della diagnosi prenatale, con particolare riguardo alla conservazione delle cellule staminali prelevate dal liquido amniotico, sono state al centro della prima giornata del Convegno S.I.Di.P. (Societa' italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale).Dopo il saluto del presidente della S.I.Di.P., Claudio Giorlandino e quello del presidente della Societa' italiana di ginecologia e ostetricia Giorgio Vittori, ad aprire i lavori e' stato il professor Giuseppe Simoni, direttore sanitario del Biocell Center di Busto Arsizio (Va), il primo istituto italiano capace di trattare e preservare in azoto liquido le cellule staminali prelevate dal liquido amniotico.'Nell'arco di cinque-dieci anni - spiega il professor Simoni - la ricerca scientifica avra' messo a punto i campi di applicazione terapeutica delle cellule staminali del liquido amniotico. La loro staminalita' e' molto elevata, sono multipotenti e giovani e tutto questo le rende addirittura preferibili alle embrionali. Conservarle per di piu' non comporta alcun rischio e l'embrione non viene sacrificato. Investire in ricerca su questo campo e' un obbligo verso l'umanita'. Sono talmente tante le possibilita' e le risposte che si possono avere dalle staminali del liquido amniotico per la cura delle malattie, che rappresentano la frontiera delle ricerca del terzo millennio.
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http://www.aduc.it/dyn/ucquot/

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