giovedì 20 agosto 2009

Il Premier sulla graticola per tre mesi per le sue frequentazioni - Danni d’immagine per l’Italia. Perché non invoca un giurì d’onore?

Da due mesi, quasi quotidianamente, autorevoli giornali italiani e stranieri, con accenti diversi, articoli, inchieste, interviste, reportage raccontano le performances sessuali del Presidente del Consiglio. Internet ospita video, registrazioni, immagini che proverebbero alcuni episodi svoltisi a Villa Certosa, ubicata in Sardegna e di proprietà del Premier, e a Roma, a Palazzo Grazioli, sede di rappresentanza di Silvio Berlusconi. Da tre mesi gli italiani hanno appreso che il loro Capo del Governo condurrebbe una vita affatto morigerata e consona al ruolo cui è stato chiamato, al punto che perfino la Chiesa, solitamente prudente, ha dovuto assumere una posizione, anche attraverso i suoi più autorevoli organi di stampa - Famiglia cristiana e l’Avvenire - per chiedere al Capo del Governo di smentire con prove “chi mette in dubbio la sua moralità”. Per molto meno Sandro Bondi, portavoce azzurro, il 14 dicembre 2005, invocò «un giurì d' onore» per verificare «le gravissime» affermazioni di Prodi, che aveva denunciato «le minacce e lusinghe» sul Capo dello Stato, Azeglio Ciampi, da parte del centrodestra.
Per molto meno il 21 giugno del 2008, l'on. Mario Landolfi del Popolo della Libertà fece altrettanto per manifestare le buone ragioni dell’on.Laboccetta, che aveva richiesto il giurì d’onore. “A nessuno può essere consentito d'insultare, tra l'altro con motivazioni palesemente infondate, un membro del Parlamento". Un parlamentare che ricopre un ruolo così prestigioso ed è proprietario di un impero con interessi nel mondo della finanza, dell’editoria, del network televisivo, deve sentire la necessità di interrompere questa campagna di rivelazioni, che inevitabilmente indeboliscono il governo e la posizione dell’Italia Il Presidente del Consiglio ha affidato al suo avvocato, l’on.Ghedini, il compito di rintuzzare le accuse ed attraverso di lui. Ghedini ha fatto velate anticipazioni su un possibile ricorso all’autorità giudiziaria, ma allo stato non risulta alcunché Ed in ogni caso i tempi della giustizia sono molto lenti, mentre la questione andrebbe affrontata con rapidità.
Continua ...
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/61762/premier-sulla-graticola-mesi-frequentazioni-danni-dimmagine-litalia-perch-invoca-giury-donore.htm

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