lunedì 3 agosto 2009

Le lobby della sanità contro la Casa Bianca

NEW YORK - "Questo è il mio test più difficile da quando faccio politica", confessa Barack Obama a Time. E rivela che un terzo del suo tempo lo dedica solo a questa sfida: la riforma sanitaria. L'opposizione annusa sangue. Il presidente del partito repubblicano Michaele Steele annuncia: "La sanità sarà la sua Waterloo. Lo spezzeremo". Qualche segnale incoraggia gli avversari. A sei mesi dall'inizio della sua presidenza, Obama ha avuto un cedimento nei sondaggi. L'indice di approvazione della sua politica oggi non è molto più alto di quelli di Richard Nixon o George Bush dopo il primo semestre. La ragione principale è proprio il crescente disagio dell'opinione pubblica sulla sanità, il più impegnativo cantiere di riforma che Obama ha voluto inaugurare. Con i costi medici più alti del mondo, una pressione finanziaria insostenibile sia per lo Stato che per i privati, e 47 milioni di cittadini sprovvisti di ogni copertura in caso di malattia, la questione-salute è un groviglio di problemi irrisolti da decenni. Forse inestricabili, per i potenti interessi economici coinvolti. Su questo graviterà la politica americana al rientro dalle vacanze estive. Malgrado un primo voto favorevole in commissione alla Camera, i giochi restano aperti.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/obama-presidenza-9/obama-lobby-sanita/obama-lobby-sanita.html

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