lunedì 3 agosto 2009

Fioravanti è un uomo libero - Finita la libertà condizionata

Pluriergastolano, è uno dei tre responsabili dell’attentato alla stazione .
Potrà ottenere la patria potestà sulla figlia e riavere il passaporto.
ROMA — A ventinove anni dalla strage di Bologna il colpe­vole ufficiale dell’eccidio — uno dei tre individuati dai pro­cessi — è un uomo libero. L’ex terrorista «nero» e plurierga­stolano Valerio Fioravanti, condannato al carcere a vita anche per la bomba del 2 ago­sto 1980 — della quale s’è sem­pre proclamato innocente, a differenza che per gli altri omi­cidi, ma è un particolare che non incide sulla vicenda giudi­ziaria — è uscito definitiva­mente di prigione e non ha più alcun obbligo da rispetta­re. Ha chiuso i conti con la giu­stizia italiana, e ora avvierà le pratiche per ottenere la patria potestà sulla figlia e per riave­re il passaporto.Valerio Fioravanti, 51 anni compiuti nel marzo scorso, è un uomo libero nonostante il «fine pena mai» stampato sui suoi fascicoli perché così pre­vede la legge. Senza gli sconti concessi a «pentiti» o «disso­ciati » della lotta armata ma grazie ai benefici previsti per tutti i detenuti. Ergastolani compresi. Dopo ventisei anni trascorsi in cella (che in realtà sono un po’ meno grazie all’ab­buono di tre mesi per ogni an­no, altra regola generale), se hanno tenuto «un comporta­mento tale da farne ritenere si­curo il ravvedimento», hanno anch’essi diritto alla liberazio­ne condizionale: cinque anni di prova senza rientrare in car­cere nemmeno la notte, duran­te i quali restano il divieto di allontanarsi dal Comune di re­sidenza e altri obblighi. Fiora­vanti, arrestato nel 1981, l’ot­tenne a primavera del 2004, e quindi adesso la sua pena è «estinta», come recita il codi­ce.
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http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_03/fioravanti_libero_strage_bologna_bianconi_c5d43ec4-7fee-11de-bb07-00144f02aabc.shtml

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