venerdì 23 ottobre 2009

Grasso: "Si apre il sipario sulle stragi ingiustificabili i patti con la mafia"

ROMA - "Dopo 17 anni dalle stragi se non ci fosse stato un mafioso pentito che si fosse accusato della strage di Borsellino e il figlio di un ex mafioso, tutto sarebbe rimasto sepolto nell'oblio per sempre. Il sipario si è alzato e tanti ricordi sono affiorati". Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, lancia il suo atto d'accusa dagli stati generali antimafia organizzati a Roma dall'associazione Libera. "Abbiamo fame e sete di giustizia - ha detto il procuratore -, come si può pensare di giustificare una qualsiasi trattativa, che peraltro ha posto in pericolo la mia stessa vita, tra le istituzioni e 'cosa nostra'? E come si può pensare di accusare uomini dello Stato di aver parlato troppo tardi su cose di cui tutti avrebbero dovuto essere a conoscenza se non avessero perduto la memoria". Grasso ha detto che non si può "rimanere sconvolti da rivelazioni che non sono tali", ma nel suo intervento ha anche ricordato il valore della indipendenza dei giudici, sancito dalla Costituzione: "Oggi bisogna stare attenti - ha detto il procuratore - perchè più che riformare la giustizia si vogliono intimidire i magistrati e renderli inoffensivi".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/anniversario-libera/anniversario-libera.html

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