venerdì 26 febbraio 2010

Mills/ Di Pietro: Berlusconi deve dimettersi, è un corruttore

Roma, 26 feb. (Apcom) - Basta con le "menzogne", il presidente del Consiglio è "un corruttore", dimostra la sentenza della Cassazione sul caso Mills: quindi, "deve dimettersi". All'indomani della pronuncia dei supremi giudici Antonio Di Pietro insiste: "Ribadisco, se c'è un corrotto, c'è un corruttore, ed è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi", il quale "deve fare una sola cosa: dimettersi. Perché in un Paese democratico e civile - attacca il leader di Idv - un Governo non può essere guidato da un corruttore: questa è la verità". "La Cassazione - spiega Di Pietro - ha dichiarato il reato prescritto, grazie ad una legge, ex-Cirielli, che si è fatto fare ad hoc per non farsi condannare, ma ha confermato che è stato commesso. Infatti, David Mills, colpevole, ha dovuto risarcire lo Stato con 250mila euro. Chi, ancora una volta, la fa franca è Silvio Berlusconi, nonostante sia stato accertato, e ieri confermato, che alla base del suo successo imprenditoriale e politico ci sono corruzione, bilanci falsati, evasione fiscale e alterazione delle leggi che regolano il sistema economico". "Berlusconi - prosegue il leader di Italia dei valori - è entrato in politica per salvaguardarsi dai suoi guai giudiziari e, infatti, oltre all'escamotage dei tempi lunghi che hanno portato alla prescrizione, continuerà a propinarci tutte le altre leggi a suo uso e consumo, già all'esame del Parlamento: intercettazioni, legittimo impedimento e processo breve.
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http://www.apcom.net/newspolitica/20100226_110101_36ac2b4_83499.shtml

Popolo viola: che cos’é e che cosa deve essere

C’é un dibattito all’interno del Popolo Viola sulla natura, l’organizzazione ed i progetti che tale movimento deve darsi. Pubblichiamo questo contributo di San Precario, uno degli organizzatori delle prime ore che dice la sua sul movimento...
Trovo interessante questa intervista a San Precario sul progetto Popolo Viola pubblicata sul blog Diritto di critica e quindi la riporto integralmente.
A pochi giorni dalla manifestazione nazionale contro il legittimo impedimento, in programma per il 27 febbraio in Piazza del Popolo a Roma, il blog ha intervistato San Precario, figura ormai nota nel mondo dei social network come una delle menti che ha organizzato il No Berlusconi Day. Il successo di quella manifestazione, documentata anche da Diritto di critica, con circa un milione di persone riversate nelle strade di Roma, ha dato il via ad un progetto giovane e dinamico che dalla fase di dissenso politico si sta muovendo verso un’idea più complessa. Cerchiamo dunque di capire dalle parole di un addetto ai lavori cosa ne sarà del Popolo Viola, in vista anche delle elezioni regionali e di un futuro tumultuoso per l’Italia ancora immersa nella crisi.
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Scritta anti-casta sul Cupolone. I politici si dividono. Buttiglione: ''Si cambi, ma lasciamo stare San Pietro''

La scritta 'stop pensioni deputati' proiettata sulla cupola di San Pietro riapre il dibattito sui provolegi dei parlamentari e fa discutere il mondo politico. ''Per carità, lasciamo stare San Pietro'', commenta il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione. ''Abbiamo tagliato gli stipendi dei parlamentari, ma qualcuno se ne è accorto?. Quanto ai privilegi pensionistici - dice Buttiglione - se c'è da cambiare, si cambi: uniformiamo il sistema pensionistico parlamentare a quello di altre categorie assimilabili. Ma, per carità, lasciamo stare San Pietro''. ''Sono disgustato dalla caccia alla casta, mi pare un gravissimo errore di cui si stanno pagando le conseguenze'', afferma invece l'ex presidente del Senato Marcello Pera. ''Qui non ci stiamo accorgendo che in ballo non sono i tanto i privilegi, quanto la democrazia. C'e' un'aria che non mi piace, purtroppo è stata recepita - sottolinea Pera - anche da alcune cariche istituzionali. Una moda brutta che è entrata nell'opinione pubblica''. "Forse quel tizio ha letto troppi romanzi di Dan Brown, con tutti i loro 'effetti speciali' sulla cupola di San Pietro. Mi pare che questo sia proprio un 'effetto speciale', che pero' non serve a fare chiarezza", è il parere di Pino Pisicchio dell'Api. "Sarebbe meglio che certe persone -aggiunge Pisicchio- impegnassero le proprie energie in qualcosa di piu' utile, magari con una scritta luminosa contro la corruzione".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Scritta-anti-casta-sul-Cupolone-I-politici-si-dividono-Buttiglione-Si-cambi-ma-lasciamo-stare-San-Pietro_57213686.html

Caso Mills: scarcerazione negata in Gibilterra per Marrache

Milano, 26 feb. (Adnkronos) - Scarcerazione negata, in Gibilterra, per Benjamin Marrache, l'avvocato d'affari indagato a Milano per falsa testimonianza nel corso del processo di primo grado a carico di David Mills. Benjamin Marrache, con il fratello Salamon, e' stato arrestato il 9 febbraio scorso nell'ambito di un'inchiesta scandalo condotta in Gibilterra con l'accusa di avere falsificato documento contabili per nascondere ammanchi di denaro di clienti. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Caso-Mills-scarcerazione-negata-in-Gibilterra-per-Marrache_58857571.html

Vescovi tedeschi contro abusi sui minori: ''Denunceremo preti pedofili alle procure''

Città del Vaticano, 26 feb. (Adnkronos) - I vescovi tedeschi denunceranno le notizie di abusi sui minori da parte dei preti alle procure tedesche. E' quanto ha assicurato il presidente dei vescovi tedeschi, mons. Robert Zollitsch, chiudendo i lavori dell'assemblea generale dell'episcopato tedesco. Lo scandalo pedofilia non ha risparmiato neanche l'ex diocesi di cui Joseph Ratzinger e' stato arcivescovo, quella di Monaco. Fra le decisioni emerse dall'assemblea della conferenza episcopale della Germania, c'e' quella di non istituire un fondo per le vittime degli abusi. Ciascuna diocesi o istinto religioso paghera' in proprio i risarcimenti. E ancora e' stato deciso di nominare un responsabile nazionale per la questione abusi sui minori, un referente che seguira' il quadro generale della situazione: si tratta del vescovo di Treviri Stephan Ackermann. I vescovi hanno infine deciso di sviluppare nuove strategie per contrastare la crisi delle vocazioni, perche' lo scandalo puo' essere dovuto anche a una scarsa attenzione verso la qualita' dei seminaristi. C'e' stata poi una chiarificazione tra la Chiesa cattolica tedesca e il Governo della cancelliera Angela Merkel sullo scandalo degli abusi commessi negli anni Settanta-Ottanta in un collegio gesuita di Berlino e in altre scuole cattoliche del Paese che ha coinvolto almeno due religiosi e 120 vittime fra bambini e adolescenti.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Vescovi-tedeschi-contro-abusi-sui-minori-Denunceremo-preti-pedofili-alle-procure_58787922.html

Attacco nel centro di Kabul: strage Tra le vittime anche un italiano

Kabul, 26 feb. (Adnkronos/Ign) - Un italiano è rimasto ucciso nel doppio attacco sferrato dai talebani al centro commerciale dell'hotel Safi Landmark di Kabul. A quanto apprende l'ADNKRONOS, il connazionale sarebbe un medico civile. Due le esplosioni avvenute questa mattina nei pressi dell'albergo che si trova a 300 metri di distanza dal ministero dell'Interno afgano. Almeno 17 le vittime, tra queste anche un francese. Parigi condanna gli attentati con ''la massima severità'', sottolinea il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner, denunciando come ''i terroristi abbiano dimostrato ancora una volta, prendendo come obiettivi civili, la loro scarsa considerazione per la vita umana''. A causare la prima esplosione un'autobomba, saltata in aria vicino all'albergo gestito da indiani, mentre 1 o 2 kamikaze si sono fatti esplodere nei pressi del City Center. Altri 2 talebani del commando hanno aperto il fuoco contro gli agenti della polizia.

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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Attacco-nel-centro-di-Kabul-strage-Tra-le-vittime-anche-un-italiano_58207079.html

TRAVAGLIO - ANNOZERO - 25 /2/ 2010

lunedì 22 febbraio 2010

Ritratto blasfemo di Gesù, attacchi contro le chiese e scontri in India

Roma, 22 feb. (Adnkronos/Ign) - Si allarga la protesta per la diffusione di un ritratto blasfemo di Cristo, pubblicato su un testo scolastico edito a Nuova Delhi e adottato nelle scuole indiane. Il testo riporta il ritratto di Cristo che ha in una mano una sigaretta e nell'altra una bottiglia di birra e Gesù viene qualificato come ''idolo''. Fonti locali dell'agenzia di stampa Fides riferiscono che la diffusione del ritratto blasfemo, pubblicato anche da alcuni mass media, ha generato la protesta delle comunità cristiane in diversi stati dell'India.
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Solo fango?

Sullo stretto? non sullo stretto...

Io corrotto, tu corrotto, lui...?

Reggio Calabria: incitavano a maltrattare animali, oscurati 26 siti internet

REGGIO CALABRIA - Ventisei siti Internet, attraverso i quali si istigava a maltrattare animali e a organizzare spettacoli o manifestazione vietate', come le corse clandestine di cavalli, sono stati oscurati dal Compartimento Polizia Postale di Reggio Calabria. Le indagini sono cominciate in seguito alla denuncia presentata dall'Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Reggio-Calabria-incitavano-maltrattare-animali-oscurati-siti-internet/22-02-2010/1-A_000084679.shtml

«Nel vero amore è l'anima che abbraccia il corpo.»

Nietzsche

'Tiro al bersaglio con bimbi down', oscurato gruppo choc di Facebook

Roma, 22 feb. (Adnkronos/Ign) - E' stato oscurato il sito choc su Facebook 'Giochiamo al tiro al bersaglio con bambini down'. Il gruppo e' stato oscurato dalla stessa societa', dopo che ieri sono arrivate centinaia di segnalazioni alla Polizia Postale e si sono creati altri gruppi spontanei su Facebook per chiederne l'immediata chiusura. Il gruppo, che contava oltre 800 membri, si era collocato nella categoria 'Salute e benessere' e mostrava una foto del profilo altrettanto scioccante con frasi offensive e denigratorie dei bambini down. Fondatori e amministratori: Il signore della notte e il vendicatore mascherato. Indirizzo e dati, ovviamente di fantasia, in linea con lo 'stile' del gruppo.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Tiro-al-bersaglio-con-bimbi-down-oscurato-gruppo-choc-di-Facebook_43814554.html

Tripoli, circondata l'ambasciata svizzera ultimatum per la consegna di Max Goldi

TRIPOLI - Nuove tensioni tra Libia e Svizzera sul fronte della crisi dei visti. Tra Berna e Tripoli è in corso da giorni una crisi che ha coinvolto tutti i Paesi dell'area Schenghen dopo che la confederazione ha inserito 186 nominativi libici, tra cui quello del colonnello Gheddafi, nella black list degli indesiderati. Sulla questione è intervenuto anche il premier Silvio Berlusconi che "ha fatto sforzi persistenti con il colonnello nel tentativo di contenere la crisi" dei visti. Lo riporta il quotidiano on line Oea - vicino al figlio di Gheddafi, Seif Al Islam - riferendo del colloquio telefonico di ieri sera tra il premier italiano ed il leader libico, Muhammar Gheddafi.
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http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/22/news/libia_svizzera-2390043/

"Tangenti pulite e fatturate" il business consulenze d'oro

LA FIGURA, le mosse abusive, la fiacchezza morale di Achille Toro sono decisivi per comprendere che cosa è accaduto; perché; che cosa accadrà ora; in quale budello è finito Bertolaso; la "tangente pulita" che oggi definisce la corruzione italiana. Achille Toro è l'influente procuratore aggiunto di Roma. Sovraintende le inchieste contro la pubblica amministrazione marcia. Si sente in pectore il nuovo procuratore della Capitale (ahinoi, se non fosse stato costretto a dimettersi, non avrebbe avuto torto a crederlo).Quando le sue parole si manifestano nell'universo sonoro dell'inchiesta che esamina gli affari extra ordinem della Protezione civile, i pubblici ministeri di Firenze hanno già pronto il calendario delle loro iniziative. Due blocchi di arresti da eseguire nello stesso giorno dentro il sistema, direbbe Denis Verdini, cresciuto come una metastasi lungo il corpaccione ipertrofico della Protezione civile e nelle strutture di governo dei Lavori pubblici. L'uno e le altre sottomesse all'urgenza della politica di creare un cerchio chiuso e oligarchico di consenso e obbedienza. I prosecutors hanno sistemato una stabile ragnatela intorno agli attori che decidono e beneficiano degli appalti del Dipartimento di Guido Bertolaso. Comunicazioni, dati, informazioni, immagini, documenti confermano, senza ambiguità, la scena e il delitto. All'ombra del "vuoto di diritto", creato dall'emergenza, si è formata una consorteria affaristica. Vi fanno parte imprenditori, spesso scadenti per capacità industriale, alti funzionari dello Stato delle opere pubbliche, influenti giudici amministrativi - regionali e della Corte dei conti - addetti ai controlli che, al contrario, sono cointeressati, in proprio, agli affari dei controllati. In cima alla piramide, Guido Bertolaso, onnipotente per la mano libera che gli consente la legislazione straordinaria, dominante per il rapporto diretto, protetto, esclusivo con il sottosegretario Gianni Letta e il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Bertolaso è al corrente di quel fondo fangoso? O, come dice oggi, è "parte lesa" perché non sa, non comprende, s'occupa di altro? Continua ...

Pdl in tensione dopo strigliata Berlusconi

ROMA - Alta tensione nel Pdl dopo la strigliata di Silvio Berlusconi in difesa del coordinatore Denis Verdini e contro quelli che il premier ha chiamato "giochi di potere" nel partito. Intanto il premier avverte: nelle liste non ci saranno personaggi compromessi. Poi torna ad attaccare il Pd, definito partito sempre più estremista e laicista al traino di un partito eversivo come l'Idv. Intanto si apre il caso del ministro dell'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, che denuncia: area Dc espulsa dal Pdl.«Voglio subito chiarire un punto. Vi rassicuro che non c'è alle porte una nuova Tangentopoli ci sono semmai casi che vanno perseguiti e sanzionati», ha detto Berlusconi in collegamento telefonico con il convegno di Rete Italia. «Siamo garantisti - ha aggiunto - ma abbiamo detto che non ci sarà nelle nostre liste nessun personaggio compromesso in modo certo. Vigileramo con attenzione. Non accettiamo lezioni di moralità da questa opposizione. Sono disperati per il calo di consenso, si aggrappano a tutto anche con la demolizione di servitori dello Stato con accuse assurde». «È la sinistra - ha aggiunto - con cui non abbiamo nulla da spartire. Ci sono due forze che si contrappongono, una forza che costruisce che siamo noi e loro che distruggono».
Leggi tutto:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=92122&sez=HOME_INITALIA&ssez=POLITICA

Libia: da Tripoli ultimatum per consegna svizzero condannato

TRIPOLI - Un ultimatum di 24 ore (che scade a mezzogiorno di oggi) e' stato emesso dalle autorita' di Tripoli nei confronti della Svizzera, perche' consegni alla giustizia libica il cittadino svizzero condannato al carcere in Libia e che si e' rifugiato nell'ambasciata della confederazione elvetica. Lo ha riferito la televisione al-Jazeera, che pero' non ha precisato quali siano le misure che Tripoli minaccia in caso non sia accontentata. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Libia-Tripoli-ultimatum-consegna-svizzero-condannato/22-02-2010/1-A_000084623.shtml

Libia: ancora respingimenti, 11 tecnici italiani rimpatriati

TRIPOLI - Continuano da parte di Tripoli i respingimenti di cittadini Schengen in ingresso in Libia. Secondo fonti aeroportuali locali, nelle giornate di sabato e domenica sono arrivati con Alitalia, Libyan Airlines e Afriqiyah airways 41 connazionali e ne sono stati rimpatriati 11. Tutti erano in possesso di un visto di lavoro in cui era specificata la loro professione. Si è trattato per la maggior parte di ingegneri, geologi, tecnici specializzati, informatici. I respingimenti continuano ad interessare anche altri cittadini Schengen non italiani, come si apprende da fonti diplomatiche in Libia. Tutti i voli dall'Italia sono monitorati costantemente da personale del consolato italiano in Libia che assiste gli italiani in arrivo all'aeroporto di Tripoli. Gli arrivi dall'Italia hanno una frequenza di circa tre voli al giorno. Sono 37 gli italiani 'respinti' dalla Libia dall'inizio della crisi dei visti in un aeroporto, quello internazionale di Tripoli, che appare sempre più vuoto. Le compagnie aeree con voli dall'Italia su Tripoli, per il momento, non hanno cancellato alcun volo di linea pur avendo subito, dal 14 febbraio ad oggi, un notevole calo tra i passeggeri.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/02/22/visualizza_new.html_1706327700.html

Da servitore dello Stato a difensore dello status quo di protettopoli

A L’Aquila e dintorni, prima e dopo il 6 aprile. A prescindere da massaggiatrici in bikini, regalie e costruttori ghignanti, ma in deroga a tutto quel che resta del libero mercato, della logica e della creatività. Senza intercettazioni, avvisi di garanzia ed arresti, ma con l’analogo aumento della spesa pubblica conseguente all’aver convertito ogni emergenza in urgenza assoluta del fare il meno possibile e dell’apparire al massimo. Costruendo più C.A.S.E. che M.A.P., non per tutti e mai a tempo, ma tutto per non ricostruire la polis. Un fiasco, senza tanti fischi per la comunità e con l’avallo dei rappresentanti di stuprate amministrazioni locali.
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http://www.agoravox.it/Da-servitore-dello-Stato-a.html

Internet: Polizia postale, impossibile oscurare gruppo choc su facebook in tempi brevi

Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Queste sono cose purtroppo molto frequenti. Abbiamo parecchie segnalazioni di questo genere, sulle cose piu' disparate. Anche su Haiti non c'e' stata pieta'. Ma dobbiamo tenere presente che Facebook e' all'estero ed e' molto difficile muoversi in tempi rapidi". Dalla polizia postale rispondono cosi' all'ADNKRONOS che segnala e denuncia il guppo choc su Facebook 'giochiamo al tiro al bersaglio sui bambini down'. "Purtroppo in rete -confermano- e' molto facile che uno dia sfogo ai bassi istinti perche' si sente protetto da una sorta di anonimato. E' in parte e' anche vero. Per l'oscuramento del gruppo ci vuole un provvedimento del magistrato e, dato che i server stanno all'estero, c'e' bisogno di una rogatoria. A meno che non intervenga la societa'".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Internet-Polizia-postale-impossibile-oscurare-gruppo-choc-su-facebook-in-tempi-brevi_43710517.html

Afghanistan: 27 civili uccisi in raid Nato nel sud

Kabul, 22 feb. (Adnkronos/Dpa) - Un totale di 27 civili afghani, incluse quattro donne e due bambini, sono rimasti uccisi in un raid della Nato nella provincia di Dai Kundi, nel sud del Paese, secondo quanto denuncia il governatore, Sultan Ali Uruzgani, citato dall'Agenzia di stampa tedesca ''Dpa''. Il ministero degli Interni afghano poco prima denunciava invece 21 civili uccisi, due dispersi e 14 feriti. Le vittime erano in viaggio a bordo di tre minibus, su cui si trovavano 42 persone, verso Kandahar. In un comunicato, la Nato spiega che obiettivo del raid era un gruppo di ''presunti insorti e che l'attacco ha provocato ''alcuni morti e feriti''. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Afghanistan-27-civili-uccisi-in-raid-Nato-nel-sud_43579649.html

domenica 21 febbraio 2010

IL BIGLIETTO PASSATO A BERLUSCONI

Il Popolo Viola al Papa.flv

2010 02 20 Carnevale Popolo Viola .mov

Fare cosa?

Missili patriot Usa in Polonia all'inizio di aprile

La Polonia ospiterà una batteria di missili patriot Usa e soldati americani dall'inizio di aprile. Lo ha scritto l'agenzia di stampa Pap.
"Il ministro della Difesa si aspetta che la prima fase dello stazionamento della batteria aerea da difesa Patriot avvenga nella città di Morag ad aprile", si legge. I Patriot fanno parte di un accordo tra Polonia e Usa firmato lo scorso dicembre per aggiornare la difesa aerea dei membri della Nato, dopo la decisione di Washington dello scorso settembre di cancellare lo scudo missilistico dell'era Bush con installazioni in Polonia e Repubblica Ceca. La Russia si è ripetutamente espressa contro lo stazionamento di missili Nato in paesi dell'ex-blocco sovietico e ha detto che rafforzerà le sue basi navali lungo il confine dalla Polonia alla sua enclave nel Baltico Kaliningrad. Venerdì scorso, il ministro della Difesa russo ha però annunciato che i missili tattici Iskander saranno installati a Kaliningrad solo se Mosca si sentirà direttamente minacciata.
http://it.notizie.yahoo.com/4/20100221/tts-oittp-polonia-missile-ca02f96.html

Peter muore ascoltando il principe

1500 pacifisti in marcia contro il muro dell’Apartheid

Sono arrivati da ogni angolo della Cisgiordania, di Territori Occupati e anche dai Paesi europei oltre 1.500 attivisti che ieri a Bilin hanno celebrato i cinque anni della lotta del villaggio palestinese divenuto il simbolo della resistenza popolare contro il muro israeliano chiamato anche Muro della Vergogna. Un grande e pacifico corteo che si è unito agli abitanti del villaggio per ribadire ancora una volta che la battaglia per ottenere lo smantellamento della barriera che ha tagliato fuori Bilin da buona parte dei suoi terreni agricoli continuerà. Non ha certo spento la protesta la sentenza emessa qualche giorno fa dalla Corte suprema israeliana che ha ordinato all'esercito occupante di spostare la recinzione, in modo da restituire a Bilin una porzione dei 200 ettari di terra fertile confiscati negli anni passati. Per dimostrare che il comitato popolare non si accontenta di questa sentenza decine di giovani hanno smantellato una trentina di metri di barriera durante le manifestazioni. I soldati israeliani per disperdere i manifestanti hanno sparato i lacrimogeni e granate assordanti spruzzando con gli idranti dell'«acqua puzzolente», simile a quella di fogna, con una sostanza chimica così penetrante che rimane attaccata alla pelle e agli abiti per giorni. Una quindicina di manifestanti sono rimasti intossicati e alcuni di loro sono stati portati via dalle ambulanze. "Quanto accade ogni settimana a Bilin è il risultato più importante che la resistenza popolare all'occupazione e al muro abbia ottenuto sino ad oggi" ci dice Jonatan Pollak, uno degli organizzatori delle proteste contro il muro. «I successi parziali però non devono appagarci - ha aggiunto Pollak -: l'obiettivo rimane l'abbattimento del regime di occupazione militare e lo smantellamento totale del muro dell'apartheid. Dobbiamo raggiungerlo nonostante la repressione e gli arresti che sempre più di frequente colpiscono i principali esponenti di questa rivolta non violenta».
Continua ... http://italian.irib.ir/index.php/commenti/10994-1500-pacifisto-in-marcia-contro-il-muro-dellapartheid

Olanda: NATO chiede truppe in Afghanistan

BRUXELLES - La NATO ha chiesto che la missione delle truppe olandesi in Afghanistan siano chiarite: "Spetta agli olandesi prendere la decisione". Si legge nella nota della NATO in cui si avanza la richiesta della partecipazione olandese nelle operazioni ISAF nell’Afghanistan nonostante la caduta del governo Balkenende e dopo il rifiuto dei laburisti di prorogare la missione militare. Un portavoce della NATO ha aggiunto che il segretario generale Anders Fogh Rasmussen ''continua a ritenere che la strada migliore dovrebbe essere quella di una nuova operazione più ristretta dopo l'agosto 2010''.
http://italian.irib.ir/index.php/notizie/politica/10997-olanda-nato-chiede-truppe-in-afghanistan

"Le missioni? Io e Flavio

Bologna, 21 febbraio 2010. «IN MISSIONE? Ma quale missione. Delbono a Cancun, in Messico, è stato tutto il tempo con me e stavamo al villaggio turistico o in spiaggia. Non credo proprio abbia incontrato qualche amministratore locale spaparanzato sull’amaca... Oppure a Capri: lì abbiamo incontrato Carlo Verdone, ma non mi risulta sia un assessore caprese...». Cinzia Cracchi, la prima donna a far cadere un sindaco dal suo scranno nella storia di Bologna, ha il piglio della combattente. In molti, da più parti, le hanno consigliato di tacere, di lasciar perdere e accettare un accordo che le avrebbe portato non pochi vantaggi. Invece no, lei è andata avanti e Flavio Delbono, l’uomo con cui ha diviso la vita per sette anni, dal 2001 al 2008, è stato costretto a dimettersi. Cinzia, 47 anni, una figlia di 13 e un ex marito dirigente di banca, ha passato mesi difficili, «con notti intere a piangere e giorni in cui ho avuto paura», ma adesso è serena. Continua ... http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/bologna/politica/2010/02/21/295538-missioni_flavio.shtml

Arrivano le piogge e altre nevicate

ROMA - C'è di nuovo un'allerta a causa di un previsto peggioramento delle condizioni meteo, nei prossimi giorni. Si aassisterà ad una serie di temporali al Centro Sud, a cominciare da domattina. Le piogge interesseranno prima la Sardegna, poi si estenderanno a Lazio, e poi via via alla Campania, alla Basilicata e alla Calabria. La Protezione civile ritiene di dover mantenere lo stato di allerta per 24-36 ore, soprattutto sui settori occidentali delle regioni che verranno coinvolte, lungo il versante tirrenico. La perturbazione che investirà l'italia fa parte del cosiddetto "tempo atlantico", caratterizzato dal passaggio in sequenza di onde perturbate che, come spiegano al Centro funzionale Meteo, interesseranno la penisola fino a domenica prossima. Pioggie si avranno anche al Nord, su tutta la pianura Padana.Sono previsti venti, che da moderati arriveranno ad essere forti, provenienti dai quadranti occidentali, con i mari molto mossi, soprattutto nei bacini meridionali. Le temperature resteranno stabili, con poca differenza, tuttavia, tra le minime e le massime. L'escursione termica giornaliera sarà molto bassa. Alto il livello di umidità. Scenderà anche la neve, ma saranno precipitazioni deboli, su Piemonte meridionale ed entroterra ligure occidentale, a quota 100-300 metri; sul resto dei settori Nord-Occidentali, tra 400-600 metri; sui settori Nord-Orientali, tra 600-800 metri; sull'Appennino Tosco-Emiliano, intorno agli 800-1000 metri e sull'Appennino centrale, tra 1200-1400 metri. La neve scenderà sul Piemonte e l'entroterra ligure anche martedì.

Israele: presentato nuovo drone capace di raggiungere l'Iran

GERUSALEMME - L'aviazione militare israeliana ha presentato un nuovo modello di drone (aereo senza pilota), capace di raggiungere l'Iran. Lo hanno riferito le autorita' militari israeliane. Secondo fonti dell'Air Force israeliana, il drone ha un'autonomia di volo di 20 ore e puo' essere utilizzato principalmente per missioni di sorveglianza e per il trasporto di merci. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Israele-presentato-nuovo-drone-capace-raggiungere-Iran/21-02-2010/1-A_000084510.shtml

Rai: Iacona, "E' in atto un'occupazione indebita del palinsesto"

“Un provvedimento orribile perché taglia: per me tutte le cose che tagliano sono terribili soprattutto se limitano la democrazia”. Parole di Riccardo Iacona, giornalista e conduttore televisivo intervistato da Italia radio Web, la radio di Articolo21 sul provvedimento varato dalla Commissione di Vigilanza Rai in materia di par condicio, per i programmi di approfondimento come Annozero, Ballarò e Porta a Porta... Prosegue Iacona: “Quanto deciso dalla Commissione di Vigilanza è anche ingiustificato dal punto di vista tecnico , perché esiste già una legge sulla par condicio; tra l’altro, i conduttori delle trasmissioni interessate dal provvedimento sono professionisti seri e qualificati e hanno dato dimostrazione, in passate campagne elettorali, di saper gestire la situazione nel rispetto delle regole: una volta vinceva Berlusconi, una volta Prodi ma l’informazione c’era”. Per Riccardo Iacona quanto sta accadendo è inaccettabile: “L'idea di arrivare a una cancellazione, anche se solo per un mese, di tutti gli spazi di informazione sostituendoli con quelli di comunicazione politica è una vera e propria occupazione, secondo me indebita, da parte dei politici del palinsesto della Rai.” Riccardo Iacona parla anche della mancata reintroduzione del diritto soggettivo nel Decreto Milleproroghe, approvato con il voto di fiducia dalla maggioranza al Senato, e che condanna a morte un centinaio di testate, per lo più cooperative, no profit, organi di partito, anche se sulla carta il provvedimento interessa il quarto potere nel suo complesso. “Anche questa scelta da l'orientamento di questo momento politico: non aggiungiamo ma sottraiamo, tagliamo. Se questa sciagurata scelta diventasse realtà, ci troveremo ad avere un panorama editoriale molto più debole. È ovvio che quando meno persone si possono esprimere ci troviamo di fronte a un problema che riguarda la sostanza della democrazia nel nostro paese.”

L'impedimento che vìola, il viola che impedisce. A Roma il 27 febbraio

Vi ricordate lo slogan: lasciateci lavorare? Berlusconi non è nuovo al concetto di impedimento. La sua politica si declina tra gli estremi libertà- impedimento. Un uomo del fare del resto ha più probabilità di misurarsi con gli impedimenti, è successo anche all'uomo delle emergenze disorientato in un centro estetico dove era in visita notturna e clandestina, forse impedito, o limitato nei movimenti da una feroce infiammazione cervicale. Berlusconi è stanco di essere impedito nel suo lavoro di governo. Procede con determinazione allo spianamento degli ostacoli, come una ruspa all'opera in un cantiere di un Grande evento. Anche Berlusconi, che odia l'impedimento, ha però il diritto di essere impedito. E si appella dunque al principio del legittimo impedimento che gli permetterà di sottrarsi ai processi che lo vedono coinvolto con l'effetto conseguente di una promessa di prescrizione. Il 27 febbraio al Senato va al voto la legge sul legittimo impedimento, una specie di lodo Alfano bis, dopo che il lodo Alfano è stato bocciato dalla Cassazione come incostituzionale. Il provvedimento stabilisce che il premier possa ottenere il rinvio dell' udienza nei processi in cui è imputato, perché legittimamente impedito dalle sue attività di governo a comparire in aula in Tribunale. Ogni rinvio può estendersi fino a sei mesi, per un totale di 18 mesi.
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ITALIA - Morte Cucchi, Corriere della Sera affronta il mistero dell'ultima lettera sparita

ROMA - Continua ad essere un mistero l’ultima lettera scritta da Stefano Cucchi, il trentunenne romano arrestato il 15 ottobre scorso e morto sei giorni dopo nel reparto carcerario dell’ospedale «Sandro Pertini», con le ossa rotte. Chi l’ha spedita, e perché, visto che è stata imbucata quattro giorni dopo che Stefano aveva smesso di vivere? Quel foglio di carta vergato con calligrafia malferma in cui si chiedeva aiuto al volontario di una comunità terapeutica, chiuso in una busta, era tra le cose che Cucchi aveva con sé quando è morto. Lo dimostra l’inventario redatto all’ospedale «in riferimento al decesso del detenuto », con l’elenco degli «effetti personali», restituiti «per competenza » al carcere di Regina Coeli: oltre a due paia di calzini, due mutande, due maglie intime e una tuta da ginnastica, compare «una busta da lettera». Chiusa e contenente qualcosa, c’è da credere, altrimenti non avrebbe avuto senso riconsegnarla Che quelle cose siano arrivate a Regina Coeli, busta compresa, è provato dal timbro del carcere e dalla firma di un agente della polizia penitenziaria. Lo stesso che qualche giorno più tardi (il documento è senza data, ma c’è il timbro di un ufficio apposto il 6 novembre) ha compilato un’altra lista di «oggetti personali rinvenuti all’interno della camera detentiva» dove si trovava Cucchi; nel verbale sono indicati la tuta, le mutande, i calzini e le magliette. Della «busta da lettera» non c’è traccia. E naturalmente non ce n’era tra gli effetti restituiti ai familiari di Stefano. Loro cercavano una lettera perché una donna della polizia penitenziaria aveva testimoniato di aver dato busta e francobollo al detenuto, e di averlo visto scrivere, ma nessuno seppe dire nulla di più.
Cotinua ...
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_20/bianconi-ultima-lettera-cucchi_8c8d782a-1dea-11df-8de6-00144f02aabe.shtml

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