sabato 19 giugno 2010

Il Pd manifesta contro la manovra - Bersani: "Ora paghino i furbetti"

I sacrifici per rimettere a posto i conti pubblici non li devono fare coloro che lo hanno sempre fatto: i bidelli, gli insegnanti, i lavoratori dipendenti; ora facciano la loro parte quelli che non hanno mai fatto sacrifici, i «furbetti» delle rendite finanziarie, e dei capitali "scudati", quelli «che guadagnano come Berlusconi e che in questa manovra metteranno zero euro». Questo il messaggio che oggi lancerà Pier Luigi Bersani alla manifestazione del Pd contro la manovra che si svolgerà al Palalottomatica a Roma. All’evento Bersani tornerà a parlare anche dell’accordo tra Fiat e sindacati a Pomigliano, criticando la «latitanza» strumentale del governo e respingendo le critiche della sinistra radicale e di Idv che dimostrano una «cultura minoritaria». Il discorso di Bersani è stato anticipato a livello parlamentare dalla presentazione degli emendamenti del Pd alla manovra Tremonti: come ha osservato lo stesso segretario essi mirano a «spostare il peso dal lavoro e dalle imprese alla rendita e alle posizioni dominanti». Gli emendamenti rafforzano gli strumenti di lotta all’evasione fiscale, aumentano le aliquote sulle rendite finanziarie (escusi i Bot) dal 12,5% al 20%, e abbassano dal 27 al 23% quella sui conti correnti, «dove i pensionati mettono i pochi risparmi», ha spiegato Paolo Giaretta. In più il Pd chiede una addizionale del 2% alle somme illecitamente esportate e sanate con lo scudo fiscale.
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http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/56031girata.asp

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