martedì 5 aprile 2011

Il Paese in cui salvare il Premier fa curriculum

La Siliquini, ex Fli passata ai Responsabili per votare la fiducia aBerlusconi, risponde sulla sua nomina nel Cda delle Poste: “Me lo merito!”

“Considerata la profonda disinformazione che dimostrano colleghi che si chiedono i criteri relativi alla nomina della sottoscritta nel CDA delle Poste Italiane, ritengo opportuno rendere noto quello che ciascuno puó tranquillamente apprendere, se solo leggesse il mio lungo e ampio curriculum d’eccellenza dal quale si deduce come le mie competenze e le mie esperienze rappresentino una adeguata risposta alla necessità di valorizzare le figure femminili di valore esistenti nel Paese”. Cosi’ Maria Grazia Siliquini, replica alle polemiche che hanno accompagnato la sua designazione nel CDA delle Poste Italiane, dovute soprattutto al fatto che la stessa Siliquini fu una dei tanti “responsabili” che decise di saltare il fosso e salvare Berlusconi il 14 Dicembre, in occasione del voto di fiducia. Una voce che certamente nel suo curriculum non troveremo, ma che secondo la maggior parte dei sui colleghi le è valsa la nomina di ieri. BOUTADE - La Siliquini, nel mirino delle opposizioni che hanno messo in relazione la sua nomina alla scelta di lasciare Fli per votare la fiducia, è stata oggi oggetto di un simpatico scherzo in Parlamento. Ha infatti ricevuto una lettera raccomandata, ovviamente finta, su cui campeggiava la scritta ‘Siliquini, c’e’ posta per te”. Sull’altro lato, in alto a destra, un francobollo con l’immagine di un sorridente Silvio Berlusconi. A volerla fare bene, però, il francobollo avrebbe dovuto essere semplicemente allegato, di modo che potesse essere leccato proprio laddove recava la sacra immagine del buon Silvio. Prendano appunto i Parlamentari per la prossima volta. La lettera circolava oggi alla Camera, in transatlantico, in cortile, tra i divanetti, subito dopo la votazione sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sul caso Ruby. Destinataria, appunto, Maria Grazia Siliquini, deputata ex finiana poi passata con i Responsabili che ieri e’ stata nominata nel Consiglio di amministrazione di Poste spa. Ma lei non ci sta a queste terribili malignerie, e ribatte, rivendicando in una nota di avere alle spalle ‘oltre 35 anni di professione forense’ e di aver dato vita a leggi ‘di cui sono molto orgogliosa’ tra cui ‘la prima legge italiana contro l’usura’. E’ stata sottosegretario al ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca Scientifica dal 2001 al 2006 e in quel periodo ‘ho riformato il corso di laurea in giurisprudenza introducendo il percorso quinquennale unico per magistrati, avvocati e notai’. Sempre in qualita’ di sottosegretario all’Istruzione per cinque anni ‘ho svolto attivita’ dirigenziale esercitando, in particolare, la delega sullo stato giuridico ed economico del personale del ministero’. ‘Pertanto – conclude Siliquini – sicuramente le mie competenze giuridiche, la mia esperienza professionale e direzionale sono state tenute ben presenti: questa nomina l’accetto con grande orgoglio e dedichero’ le mie capacita’ ad una azienda gia’ oggi di grande prestigio per il nostro Paese, destinata ad un ulteriore notevole sviluppo’.

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