lunedì 25 luglio 2011

ITALIA - Liberalizzazione professione avvocato. Appello contro la 'controriforma'

I comitati universitari contro la riforma forense delle Universita' di Roma/La Sapienza, Roma/Tor vergata, Napoli Federico II, Statale di Milano, Bologna, Firenze e Bari; i Comitati spontanei studenti-lavoratori e i Comitati spontanei praticanti avvocati, hanno diffuso il seguente
APPELLO AI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Oggetto: Progetto di legge sulla riforma dell’ordinamento forense
La CASTA degli avvocati, e in particolare la CASTA DEGLI ONOREVOLI AVVOCATI, non può prevaricare oltre misura l’interesse generale del Paese.
Onorevoli Deputati, siete chiamati ad un atto di responsabilità verso il Paese.
Mandare avanti il progetto di riforma (SCRITTO DI PROPRIO PUGNO DALL’AVVOCATURA COME INCREDIBILMENTE CONCESSO ALLA CATEGORIA DAL MINISTRO ALFANO) significherebbe avallare un provvedimento anacronistico, assurdo, in totale controtendenza con la spinta verso la liberalizzazione delle professioni richiesta dalla Comunità Europea e messa in cantiere dallo stesso Governo Italiano con la manovra finanziaria.
La gravissima crisi economica che attanaglia l’Italia richiede misure nette e coerenti per favorire la crescita.
Inasprire le regole di accesso alla professione forense serve solo ed esclusivamente alla casta degli avvocati, ma danneggia la collettività.
La libertà economica, tanto sbandierata dal Popolo delle Libertà, è in declino in Italia.
Il rapporto “2011 INDEX OF ECONOMIC FREEDOM”, pubblicato a gennaio di quest’anno da The Wall Street Journal e da The Heritage Foundation, colloca l’Italia all’87° posto su 183 nazioni.
Nella classifica del 2010 l'Italia era al 74° posto e in quella del 2008 era al 64°. Un declino. Netto. E’ questo uno dei fattori fondamentali che incide sulla capacità di un Paese di reagire alle crisi economiche e di intraprendere un percorso di crescita.
L’Italia è regredita nella libertà economiche, e l’incapacità del nostro Paese di crescere né è conseguenza.
La liberalizzazione delle professioni è considerata dall’Unione Europea uno strumento cardine della strategia per favorire la ripresa economica, tanto da inserirla tra le priorità per il risanamento finanziario e le riforme strutturali indicate agli Stati Membri.
L’Italia è stata destinataria il 7 giugno 2011 di una raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, che ha chiesto al nostro Paese di adottare nel biennio 2011-2012 una serie di provvedimenti tra cui l’apertura ad una maggiore concorrenza nei servizi professionali.
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http://www.aduc.it/notizia/liberalizzazione+professione+avvocato+appello_123536.php

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