venerdì 19 agosto 2011

Calvi, un fax dai pm delle Bahamas riapre il giallo del tesoro nascosto

Dalla P2 alla P3: alcuni quotidiani hanno chiesto gli atti sull'indagine sui traffici di Calvi. E la lista dei correntisti a cui era intestato il tesoro del banchiere. Una documentazione che per anni è stata nascosta all'Italia di FEDERICA ANGELI e FRANCESCO VIVIANO

ROMA - Ci sono alcuni "quotidiani italiani e panamensi" interessati a conoscere la lista dei nomi dei correntisti a cui era intestato il tesoro di Roberto Calvi, 70 milioni di dollari depositati alle Bahamas, e a capire a che punto sono le indagini sui traffici del banchiere dell'Ambrosiano. La richiesta, formalmente presentata all'autorità giudiziaria delle Bahamas, è stata girata alla magistratura romana. Istanza singolare quella atterrata qualche giorno fa sulle scrivanie della procura di Roma. Il nulla osta rischia di dissotterrare un mistero che intreccia storie della P2 con protagonisti della P3 e che potrebbe aprire nuovi scenari tra le pieghe della più recente inchiesta sulla P4. C'è un filo rosso in questa "domanda di accesso agli atti" che potrebbe spiegare molte cose secondo la magistratura capitolina. A cominciare da chi sta pilotando la strana operazione che ha preso forma attraverso l'istanza arrivata al tribunale di Roma. LA LETTERA DA NASSAU L'autorità giudiziaria delle Bahamas, due settimane fa, ha chiesto a quella capitolina l'autorizzazione a poter divulgare "lo stato delle indagini sugli affari di Roberto Calvi" transitati sui conti alle Bahamas su cui il banchiere, trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri sul Tamigi, aveva fatto confluire il suo tesoro: 70 milioni di dollari. Quella documentazione, che per anni le autorità d'oltreoceano si sono rifiutate di fornire all'Italia, malgrado ripetute rogatorie, oggi, "previo consenso della procura di Roma", viene consegnata a dei "giornali nazionali italiani e panamensi" che ne hanno fatto richiesta. I NOMI DEI CORRENTISTI A quasi trent'anni dall'omicidio del numero uno dell'Ambrosiano, iscritto alla P2, qualcuno reclama quelle carte. In particolare "organi di informazione italiana e panamense" sono interessati a capire a che punto sono arrivate le indagini sui traffici messi in piedi da Calvi e ai nominativi degli intestatari dei conti aperti in diverse banche delle Bahamas. Va detto che, in quella lista, i nomi, una trentina, sono tutti rigorosamente criptati: il primo è un tale Alex, l'ultimo Ynn. I DUBBI DEI MAGISTRATI Come mai le autorità delle Bahamas per anni non hanno mai voluto fornire queste informazioni a quelle italiane? E ancora: chi c'è veramente dietro la richiesta di queste informazioni? La risposta a quest'ultimo quesito, secondo la procura romana, con molta probabilità si nasconde nelle trame della P3 e della P4. Qualcuno ha bisogno di quelle informazioni.
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