venerdì 19 agosto 2011

Quelle quindici inchieste ancora in sospeso

Dall'Acer alle case Asp e a Intercenter, tutti i fascicoli sulla pubblica amministrazione. Restano in piedi le indagini nate dagli esposti presentati nei mesi scorsi dal centrodestra con Raisi e Facci

di LUIGI SPEZIA

Quindici inchieste sulla pubblica amministrazione che mettono in ansia parecchi politici. Alcune sono ormai sul filo di lana del traguardo investigativo. A settembre le inchieste rimaste in sospeso cominceranno ad avere un destino più preciso nel pool di magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, che si limita a dire: "Continueremo a lavorare con serenità e riservatezza". A CHE PUNTO STANNO Civis | Terremerse |Cinzia-gate In pole position c'è l'inchiesta su Terremerse (leggi), la cantina imolese di Giovanni Errani, fratello del presidente della Regione. È una delle inchieste più delicate e sembra imminente la decisione del pm Antonella Scandellari di firmare la fine indagini. Vicina anche la chiusura dell'inchiesta della pm Morena Plazzi sulle ipotesi di corruzione che investono Flavio Delbono (leggi).

È la parte più problematica (la storia del famoso bancomat in uso a Cinzia Cracchi e i rapporti con imprenditori come Gianluca Muratori o il "re delle terme" Antonio Monti), del cosiddetto "Cinzia-gate" che ha portato il professore di economia a dimettersi da sindaco. Prossima anche la seconda udienza preliminare per Delbono, quella relativa alle accuse di abuso di ufficio per i compensi di Cinzia Cracchi al Cup 2000. Si prevede un altro patteggiamento dopo quello per i viaggi contestati con le ex fidanzate.
Continua ...

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