giovedì 22 settembre 2011

Il tradimento diventa illecito civile

Il tradimento diventa illecito civile
Fino ad oggi di casi di divorzi avvenuti per causa di tradimenti se ne erano sentiti molti. Storie di ordinaria quotidianità,possono essere definite, ma quello che è successo ad una coppia di sposi segna ufficialmente il futuro delle cause. Se il tradimento non è mai stato considerato un motivo valido per poter chiedere in tribunale un risarcimento, il caso di cui vi stiamo per parlare potrebbe costituire una svolta. Una coppia di sposi, che dopo aver convissuto per rotto anni sono giunti a nozze. Ma il matrimonio è durato solo tre anni a causa del tradimento da parte del marito. Dopo la separazione la donne cade in un forte stato di depressione, condizione che la porta ad avere una degradazione permanente dello stato di salute. A lungo la donna aveva chiesto in tribunale un risarcimento per i danni avuti dalla separazione , ma per i primi due gradi la richiesta le era stata negata perché, sia secondo il tribunale di Savona e che per la corte di Appello di Genova “I danni da tradimento non sono risarcibili”. LA sentenza numero 18853 della prima sezione civile cambia le carte in gioco e dopo aver dimostrato con le dovute certificazioni lo stato di salute della donna, decide di darle ragione facendo diventare il tradimento un illecito civile. Quindi se il tradimento è stato consumato con modalità plateali ed offensive a tal punto da condurre il coniuge ad un malessere fisico o psichico allora può ritenersi lecito chiedere un risarcimento.

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