giovedì 22 settembre 2011

A Sky e Mediaset i diritti tv fino al 2015 La Lega incasserà 800 milioni l'anno

Al gruppo di Rupert Murdoch l'esclusiva per la tramissione satellitare di tutta la Serie A, al Biscione le partite delle migliori 12 squadre. Assegnazione a tempo di record, ma resta l'incognita del terzo operatore

di GIULIANO BALESTRERI
Due settimane. E per la Lega Calcio è un record, positivo. Per assegnare i diritti tv dell'ultimo biennio erano serviti mesi. Prima per scegliere l'advisor (sempre la Infront di Marco Bogarelli), poi per scrivere il bando di gara. E infine per aggiudicare l'asta a Sky e Mediaset. Insomma niente di nuovo sotto il sole. Ad eccezione della rapidità e del rialzo della cifra incassata: 2,48 miliardi in tre anni, 1,68 da Sky, poco meno della metà dalle casse del Biscione. Per Sky c'è stato un piccolo sconto, per Mediaset un aumento. Una sperequazione che in Lega viene spiegata così: Sky trasmetterà tutte le partite in esclusiva sul satellite, Mediaset "solo" le migliori 12 squadre sul digitale terrestre. Quelle che garantisco oltre il 90% dell'audience. Come a dire che al Biscione mancheranno 56 delle 380 partite di campionato, quelle giocate dalle squadre più piccole. E meno appetibili. Ecco perché il terzo pacchetto, quello nato sulle ceneri di Dahlia, è rimasto inveduto. E così rimarrà fino a quando la Lega non abbasserà le sue pretese. Da Sky le squadre incasseranno ogni anno 561 milioni (1,4 milioni a partita), da Mediaset 268 (1,2 milioni). Dal terzo operatore - per il momento virtuale - vorrebbero 78 milioni: 1,4 milioni a partita. Una richiesta fuori da ogni logica che ha alimentato le polemiche dei presidenti. Avrebbero preferito incassare di più dai big senza dover contare su un terzo incomodo che forse mai si paleserà. "Il Biscione - spiega un analista - ha fatto un vero affare, ma anche Sky non poteva tirare troppo la corda". Per i primi è un ottimo investimento anche se il costo dei diritti è appena coperto dai ricavi del primo semestre dell'anno di Mediaset Premium (343 milioni); per i secondi si tratta di un asset irrinunciabile. Perché Sky, la tv delle Olimpiadi, in realtà di olimpico ha poco e lo sport si basa quasi esclusivamente sul calcio. Negli anni sono stati dismessi, o comunque ridimensionati, gli investimenti nel basket, nella pallavolo, nell'altletica, nella Formula 1, nel nuoto e anche nel tennis. Insomma per Mediaset il calcio a un prezzo concorrenziale serve ad aumentare gli abbonati, per Sky a tenerli incollati al decoder.

Nessun commento:

Posta un commento