giovedì 29 settembre 2011

Le leggi taglia-onorevoli che dormono in Parlamento

Sergio Rizzo ci fa la conta delle rese

La tattica è questa: presento più proposte di legge possibili, in modo che si crei l’ingorgo. E così spero che piano piano non se ne faccia nulla. Sergio Rizzo sul Corriere ci racconta tutte le proposte che giacciono in Parlamento. A partire da quelle più furbette:

Ma il pidiellino Raffaele Lauro si è battuto il petto ancora più forte. In commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, mentre si discuteva su questo, ha detto qualche giorno fa: «Limitando l’intervento a una riduzione del numero dei parlamentari si continuerebbe nella prassi di trattare isolatamente alcuni profili di riforma della Costituzione, senza inquadrarli in un progetto organico e articolato ». Lui, che ha presentato un disegno di legge di tre articoli. Primo: massimo 285 deputati. Secondo: massimo 95 senatori. Terzo: basta con i senatori a vita. E questo sarebbe il progetto «organico articolato »? Come per l’abolizione delle Province, anche sul taglio delle poltrone tutti si dicono d’accordo. Ma che muoiano dalla voglia di tagliare davvero proprio non si può dire. Da anni il Paese assiste a un tormentone esilarante. Umberto Bossi: «Bisogna ridurre il numero dei parlamentari» (5 ottobre 2007). Silvio Berlusconi: «Proporrò una legge popolare per dimezzare i parlamentari » (10 marzo 2009). Pier Ferdinando Casini: «Noi votiamo a favore» (22 maggio 2009). Antonio Di Pietro: «Bisognerebbe dimezzare il numero di deputati e senatori » (21 luglio 2010). Dario Franceschini: «Dimezzare i parlamentari è la priorità del Pd» (19 agosto 2011).

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/152955/le-leggi-taglia-onorevoli-che-dormono-in-parlamento/

Nessun commento:

Posta un commento