mercoledì 26 ottobre 2011

Crisi, lettera italiana a Bruxelles. In pensione a 67 anni nel 2026

Bruxelles, 26 ott. (Adnkronos/Aki) - Tutti in pensione a 67 anni dal 2026. E' quanto prevede la bozza della lettera, 16 pagine suddivise in 5 capitoli, inviata a Bruxelles, e consultata dall'Adnkronos. Il requisito è valido sia per gli uomini che per le donne.

I requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità sono già stati rivisti. Aumenteranno fino ad arrivare a regime dal 2013.

Arriverà entro il 30 novembre il piano di dismissione del patrimonio pubblico. Sono previsti cinque miliardi di introiti l'anno per tre anni.

E' in arrivo, inoltre, una riforma del lavoro che prevede nuove norme per ilicenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Entro il primo trimestre del 2012 saranno poi rafforzati gli strumenti dell'Antitrust soprattutto per evitare contrasti con la legislazione a livello locale.

Silvio Berlusconi è fiducioso di ottenere il via libera Ue.

Sull'asse Bruxelles-Roma contatti continui e frenetici per arrivare al testo definitivo della lettera d'intenti che Berlusconi porterà personalmente al Consiglio europeo di oggi pomeriggio. C'è stato un colloquio pre vertice tra il premier Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso.

A livello comunitario, in via informale, a quanto apprende l'Adnkronos, avrebbero già visionato le misure, suggerendo alcuni aggiustamenti.

Da qui la necessità di quei ritocchi di cui ha parlato il sottosegretario Gianni Letta. ''Prima che il presidente Berlusconi parta per Bruxelles, la lettera del governo italiano ha bisogno di qualche messa a punto e qualche ritocco'', spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che assicura l'ok di Bankitalia: ''Il governatore Draghi ha dato un giudizio molto positivo sul testo''. A chi ha avuto modo di sentirlo in queste ore, il premier avrebbe assicurato che si sta lavorando alle ultime limature per dare consistenza e tempistica alle misure che il governo italiano ha preparato per rilanciare la crescita economica e risanare il debito pubblico.

Dall'Italia l'Ue si aspetta stasera "una lista chiara di misure e un calendario chiaro" per la loro attuazione, ha intanto ribadito il portavoce della Commissione Ue Olivier Bailly.

Concetto poi ribadito dal presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Che ha detto: "Stasera annuncio sforzi considerevoli da parte dell'Italia è must".

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