lunedì 19 dicembre 2011

Berlusconi: "Necessaria altra manovra" E attacca l'asta delle frequenze


L'ex premier parla in una pausa del processo Mills. Critica l'ipotesi di rivedere il metodo del beauty contest per il sistema televisivo: "Nessuno è interessato". Ma rassicura il governo: "Mai detto di voler staccare la spina"

ROMA - E' un Silvio Berlusconi combattivo e a tutto campo quello che incontra i giornalisti nel corso di una pausa del processo Mills. "Non credo che ci sia nessuno particolarmente interessato a un investimento per ottenere una frequenza", dice l'ex premier in riferimento all'intenzione di archiviare il cosiddetto "beaty contest"annunciata ieri dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera 1. Il metodo, voluto dall'ex ministro Paolo Romani, di fatto avvantaggerebbe Mediaset e Rai, ma per il Cavaliere è l'unico possibile.

"Io sono fuori - afferma - ma non ne ho parlato nemmeno una volta con qualcuno a Mediaset o in Rai. Sky ha detto di non essere interessata, prevedo quindi non ci sia nessuno che possa portare dei fondi importanti", in quanto le frequenze tv non sono "un bene che ha mercato. In tutta Europa è così, non sono sottoposte a pagamento". Sky in realtà nei giorni scorsi avveva chiarito di non essere interessata al beauty contest 2, in quanto volto a favorire le due aziende concorrenti, e non di non essere interessata alle frequenze.    
Continua ...

Nessun commento:

Posta un commento