lunedì 19 dicembre 2011

Chiesa cattolica, quanto mi costi? Oltre 6 miliardi


Il tema dei costi della Chiesa cattolica è diventato di attualità in seguito all’attenzione che i mass media hanno dedicato alle esenzioni di cui gode la Chiesa per quanto riguarda il pagamento dell’Ici. Risulta pertanto di notevole interesse l’iniziativa dell’Uaar(Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) che ha realizzato un sito denominatowww.icostidellachiesa.it, per effettuare una stima dei costi, a carico di tutti gli italiani, derivanti dal sostegno alla Chiesa cattolica. L’Uuar in una nota spiega i motivi e le caratteristiche dell’iniziativa. Scrive fra l’altro: “Nessuno è al corrente dell’entità dei fondi pubblici e delle esenzioni di cui, annualmente, beneficia la religione che ne gode incomparabilmente più delle altre, la Chiesa cattolica nelle sue articolazioni (Santa Sede, Cei, ordini e movimenti religiosi, associazionismo, eccetera). Non la rendono nota né la Conferenza Episcopale Italiana, né lo Stato. È per questo motivo che l’Uuar ha deciso di dar vita alla piattaforma ‘I costi della Chiesa’: l’obiettivo è di presentare una stima di massima che sia la più attendibile e accurata possibile, citando estesamente le fonti e utilizzando metodologie trasparenti”.
Secondo quanto sostiene l’Uuar, la stima aggiornata dei costi annui della Chiesa è 6.086.565.703. Le spese più significative che determinano quell’importo complessivo di oltre 6 miliardi di euro sono le seguenti (i valori sono espressi in milioni di euro):
  • Riduzione Ires 100
  • Riduzione Irap 100
  • Esenzione Iva 100
  • Insegnamento della religione cattolica nelle scuole 1.500
  • Contributi statali alle scuole cattoliche 261
  • Contributi delle amministrazioni locali alle scuole cattoliche 400
  • Utilizzo dei fondi strutturali europei 107
  • Cambi di destinazione d’suo 150
  • Altri contributi erogati dalle Regioni 242
  • Servizi appaltati in convenzione ad organizzazioni cattoliche 150
  • Convenzioni pubbliche con la sanità cattolica 167
  • Altri contributi erogati dai Comuni 257
  • Benefici concessi da fondazioni e società a partecipazione pubblica 200
L’iniziativa dell’Uuar mi sembra molto importante. Infatti, a mio avviso, è più che opportuno conoscere con precisione l’entità dei costi pubblici derivanti dal sostegno alla Chiesa cattolica come alle altre religioni, per valutare se tali costi siano troppo elevati oppure no, soprattutto in un periodo come quello attuale nel quale si considera come obiettivo prioritario la riduzione del deficit dello Stato. Anche per rispondere a una domanda più che legittima: le spese pubbliche a favore della Chiesa devono contribuire al raggiungimento di quell’obiettivo? Io penso proprio di sì.

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