lunedì 19 dicembre 2011

Un silenzioso scandalo finanziario di portata intergalattica?


134.5 miliardi di dollari dimenticati. Il più grande sequestro della storia. L'organizzazione segreta della Famiglia del Dragone. Una citazione in giudizio presentata a New York in cui si fanno i nomi di Berlusconi, del segretario generale dell'ONU, di esponenti della Guardia di Finanza, del World Economic Forum. La P2, i Templari, gli Illuminati e il Vaticano in 111 pagine che fanno tremare.
David Wilcook è un personaggio singolare, tipica espressione delle culture alternative nordamericane degli ultimi decenni. Docente a contratto, film-maker e ricercatore di storia antica, esperto di “consciousness science” e di nuovi paradigmi dell'energia e della materia, ha una sua bizzarra teoria: sostiene l'esistenza di un Cosmo Divino, in base al quale tutta la vita sulla terra è unita in un “campo di coscienza” che influirebbe sulla mente di tutto il genere umano. Comunque la si pensi, il suo libro, Source Field Investigation, nel quale espone le sue tesi, è un best seller negli USA ed attualmente occupa il 18° posto della classifica redatta dal New York Times.
Alcune delle teorie di Willcook non potranno non affascinare i lettori della migliore Science Fiction. Secondo la teoria del Cosmo Divino: le leggi che governano la formazione della vita sulla terra governano anche il comportamento della materia nel cosmo; il genere umano è compreso nel disegno della nostra galassia ed è un pezzo (bit) dell'intero universo; in passato altri esseri umani, molto più sviluppati di noi (la prova starebbe nelle maggiori dimensioni dei loro teschi), hanno colonizzato la terra ai tempi di Atlantide; questi esseri sarebbero tutti scomparsi a causa di una guerra nucleare tra colonie rivali che ha distrutto tutto; i sopravvissuti hanno costruito le piramidi in Egitto per rimettere in asse la terra con l'universo; gli architetti delle piramidi erano a conoscenza del ciclo naturale di ogni pianeta abitato attraverso tutto un processo che interessa i quanti ed il loro movimento nello spazio ed erano consapevoli del fatto che le percezioni extrasensoriali sono attivate da questo ciclo naturale; questi esseri erano a conoscenza che il ciclo naturale di questa galassia di pianeti abitati avrebbe un punto terminale, misurabile in 25,920 anni per ogni pianeta; etc.
Insomma, a quanto pare gli extraterrestri saremmo proprio noi e la prova dell'esistenza di questa "scienza", posseduta sin dall'antichità, troverebbe riscontro in decine di miti conosciuti fin dall'origine delle scritture. Ovviamente chi vuole approfondire questi argomenti può visitare il suo sito e magari acquistare il libro.
Continua ...

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