lunedì 19 dicembre 2011

Iran/ comandante esercito: piano Usa per una lunga presenza nella regione


Iran/ comandante esercito: piano Usa per una lunga presenza nella regione
TEHERAN - Secondo il comandante delle forze di terra dell'esercito iraniano, il generale Ahmadreza Pourdastan, il ritiro delle forze americane dall'Iraq è l'esito dei cambiamenti avvenuti nei piani strategici degli Stati Uniti nella regione. “Il mantenimento delle basi militari americane in Bahrain, Emirati Arabi Uniti e Qatar, la permanenza delle loro truppe in Afghanistan e il trasferimento delle loro forze da Iraq in Kuwait indicano che Washington e' intenzionata a restare per un lungo periodo in questa regione”. Il generale ha inoltre sostenuto che gli Usa ritirano le proprie forze dall'Iraq solo a causa dell’accordo raggiunto nel 2008 con il governo iracheno (lo Status of Forces Agreement, ndr) e quindi "sono stati costretti a rispettarlo per salvare la propria figura", ha proseguito Pourdastan, citato dall’IRNA. "Ma a Bagdad rimarranno circa 15mila funzionari dell'ambasciata statunitense per non parlare di quelli dei consolati di Bassora e Mosul, affiancati da un esercito di mercenari (contractors privati) per mantenere l'influenza americana in Iraq".
L’ambasciata Usa a Bagdad è la più grande ambasciata del mondo: una vera e propria città nella città, con propri generatori e pozzi d’acqua autonomi, vasta quasi quanto l’intera Città del Vaticano e sei volte di più del complesso delle Nazioni Unite a New York. Una fortezza protetta da almeno 5mila contractors, che, rimarranno in Iraq anche dopo il 31 dicembre.

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