sabato 10 dicembre 2011

Otto condanne per la morte di Giacomo


La notte della vittoria dell'Italia ai Mondiali furono compiuti «atti sessuali» sul 21enne che poi si tolse la vita

Subì pesanti angherie, ritenute anche a sfondo sessuale, mentre si trovava con un gruppo di amici la notte della vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio, nel luglio 2006, e poco più di un mese dopo si uccise gettandosi dalla Pietra di Bismantova, nel Reggiano. Ora otto giovani di Castelnovo Monti - riferisce la stampa cittadina - sono stati condannati dal Tribunale di Reggio Emilia a pene fra i due anni e due mesi e i tre anni di reclusione per violenza sessuale e violenza privata; assolto per non aver commesso il fatto un nono imputato accusato di violenza privata.
L'inchiesta del pm Maria Rita Pantani aveva ipotizzato la morte del giovane Giacomo Li Pizzi, studente modello di 21 anni, come conseguenza di altro reato e la violenza sessuale e privata; caduta davanti al Gup nel 2009 la prima ipotesi di reato, si è andati in aula per le altre due ipotesi d'accusa. Il pubblico ministero aveva chiesto fino a sei anni e mezzo di reclusione; i difensori - che avevano chiesto per tutti l'assoluzione - hanno annunciato ricorso in appello perché, a loro avviso, «non ci fu alcuna interferenza con la sfera sessuale».
Lo studente, il 9 luglio 2006, partecipò con gli amici ai festeggiamenti per la vittoria dell'Italia; pare che, a notte inoltrata, si reggesse in piedi con difficoltà per l'alcol bevuto. I compagni in festa lo accompagnarono allora in una stanza del pub di Castelnovo Monti dove tutti avevano alzato il gomito. In quella stanza lo avrebbero sottoposto ad atti ritenuti dall'accusa di violenza sessuale. Quaranta giorni dopo la vittima degli abusi si uccise gettandosi dalle rocce della Pietra (Fonte Ansa)

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