mercoledì 30 gennaio 2008

Palermo Ex funzionario del Bds condannato per usura

PALERMO - I giudici della quarta sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Luciana Caselli, hanno condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere e 3.500 euro di multa, per usura, l'ex funzionario del Banco di Sicilia Giovanni Poma. Assolto l'altro imputato del processo, Guido Manzone, anche lui ex funzionario dell'istituto di credito, licenziato dopo una condanna per usura per altri fatti, ormai definitiva. A denunciare i due è stata la vittima, l'avvocato Salvatore Annino. L'uomo, in difficoltà economiche, si rivolse a Manzone, suo ex compagno di scuola per un aiuto economico. Manzone gli presentò Poma, che gli prestò, prima 80milioni delle vecchie lire, poi 52 milioni e 500mila lire, pretendendo in cambio il doppio delle somme, con un tasso di interesse del 33% annuo. Annino registrò le conversazioni in cui l'usuraio gli spiegava i termini dell'accordo e si rivolse agli investigatori. Il processo è stato istruito dal pm Marcello Viola. Poma è stato anche condannato a risarcire la vittima. Il danno sarà quantificato in un giudizio separato. 30/01/2008 http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=1238

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