PALERMO - "Le risposte che la politica ha dato alla domanda di cambiamento dei siciliani in termini di candidature per il Parlamento nazionale è quanto di più vecchio e umiliante si potesse immaginare". Lo scrivono in una nota congiunta i presidenti delle associazioni della piccola e media impresa. "Sono assenti dalle liste le espressioni del mondo produttivo siciliano, addirittura con l'inclusione in alcune di personaggi implicati nel racket e in altre con l'esclusione di qualificate esperienze. La Sicilia produttiva, del lavoro, delle competenze e delle professionalità esce mortificata da questa vicenda che dà spazio, da un lato, al disimpegno e alla rassegnazione e, dall'altro, all'ascarismo e al clientelismo, al familismo amorale".
04/03/2008
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