GELA (CALTANISSETTA) - Il racket aveva preso di mira un complesso turistico in fase di completamento in contrada Tenutella, nella zona balneare di Butera, appartenente agli imprenditori del "Gruppo Franza" di Messina, titolari di traghetti e della squadra di calcio della città dello stretto. Volevano 600 mila euro, pari al 3% del valore dell'opera, che ammonta a 20 milioni di euro.I dirigenti hanno però denunciato il tentativo di estorsione a carabinieri e guardia di finanza, che, nel giro di 4 giorni, coordinati dalla Dda di Caltanissetta, hanno fatto scattare la trappola per i due esattori del pizzo che stamani, si sono presentati per riscuotere una prima rata di tremila euro. Sono Roberto Giaquinta, di 30 anni, e Emanuele Lauretta, di 25, entrambi di Butera, con precedenti per spaccio di stupefacenti, ritenuti affiliati alla "Stidda". Non erano armati e non hanno opposto resistenza. Per loro l' accusa è di estorsione aggravata: avevano minacciato la vittima e paventato attentati dinamitardi contro il cantiere. La cattura, ripresa dalle telecamere di carabinieri e fiamme gialle, è avvenuta nel piazzale di un noto albergo di contrada Falconara, a Marina di Butera.
04/03/2008
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