domenica 30 marzo 2008

"La censura web in forte crescita" Access denied in 26 paesi del mondo

TORONTO (Canada) - Che i media e la rete cinese vengano regolarmente monitorati e censurati non è un mistero. Ma da un paio di settimane le maglie della censura sono ancora più strette: i servizi televisivi dei network satellitari sulla rivolta dei tibetani a Lhasa e sulle contestazioni all'accensione della fiamma olimpica vengono regolarmente oscurati, i maggiori siti di informazione internazionale sono spesso inaccessibili, e anche l'accesso a YouTube, su cui sono stati postati diversi video indipendenti della rivolta, risulta bloccato. La stretta repressiva non coglie certo di sorpresa Ron Deibert, direttore del Citizen Lab di Toronto, centro di ricerca all'avanguardia nel monitoraggio della censura online. "I siti sull'indipendenza del Tibet sono sempre stati oscurati in Cina", spiega Deibert. E in momenti come questo, è facile per il governo cinese bloccare l'accesso a determinati siti: i loro filtri sono installati direttamente sulle dorsali di internet, negli internet service provider e negli internet caffè, il che oltre a essere tecnicamente efficace produce un clima di autocensura." Continua ... http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/cina-internet/osservatorio-censura/osservatorio-censura.html

Nessun commento:

Posta un commento