lunedì 10 marzo 2008

Università, in mostra un avveniristico “Pendolo di Foucault” al Polididattico

Inaugurato sabato al Polididattico nell’ambito della mostra “Palermo scienza”, organizzata dal liceo Cannizzaro in collaborazione con l'Ateneo. Il pendolo e' stato realizzato grazie alla collaborazione tra il settore tecnico-patrimoniale dell'Ateneo e cinque dipartimenti dell'Università. Ingegneri, fisici ed esperti di meccanica impegnati per elaborare lo strumento Un Pendolo di Foucault avveniristico, con una sfera di acciaio cromato da otto chili, 150 led luminosi, un sistema di visione artificiale, computer ed elaboratori. La versione ''tecnologica'' del celebre strumento con cui il trentaduenne fisico francese Leon Foucault, nel 1851, riuscì a provare la veridicità della rotazione terrestre a dispetto di gran parte della comunità scientifica internazionale, è stato realizzato dall'Ateneo di Palermo.Oggi l'inaugurazione, al Polididattico della cittadella universitaria, all'apertura della mostra ''Palermo Scienza - Lavori in corso'', organizzata dal liceo Cannizzaro in collaborazione con l'Università, mostra nella quale sono esposti quaranta antichi strumenti scientifici restaurati. All'inaugurazione, tra gli altri, il rettore dell'Ateneo Giuseppe Silvestri; Giuseppe Marucci, ispettore centrale del ministero della Pubblica istruzione; Leonardo Saguto, preside del Cannizzaro.L'esperimento del trentaduenne Foucault consistette essenzialmente nell'osservazione del moto del Pendolo il cui piano di oscillazione, seppure in maniera quasi impercettibile, variava con il passare del tempo. Quel pendolo era costituito da un filo metallico lungo due metri. Una delle due estremità era legata al soffitto, mentre all'altra era fissata una palla di ottone del peso di sei chili. Un secolo e mezzo dopo, il pendolo di Palermo e' stato realizzato grazie alla collaborazione tra il settore tecnico-patrimoniale dell'Ateneo e cinque dipartimenti dell'Università (Ingegneria informatica; Fisica e tecnologie relative; Tecnologia meccanica, produzione e ingegneria gestionale; Ingegneria elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni) e presenta significative novità rispetto alle installazioni esposte nei musei della scienza e della tecnica di tutto il mondo, perchè è l'unico che evidenzia la rotazione terrestre attraverso un sistema di visione artificiale. Continua ... http://www.ateneonline-aol.it/080310giva.php

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