venerdì 6 febbraio 2009

Il sequestro della Orlandi all'est qualcosa di nuovo

ROMA - Venticinque anni dopo, il caso di Emanuela Orlandi, l'allora quindicenne cittadina vaticana scomparsa a Roma nei pressi di piazza Navona e mai più ritrovata, è di recente tornato alla ribalta, con tutta la carica simbolica di uno dei grandi misteri d'Italia ancora irrisolti. Un cold case che ripropone i vecchi fantasmi e le trame antiche di quella strategia della tensione che, dal 1969 fino alla metà degli anni Ottanta, ha sconvolto il nostro Paese. Un intreccio di forze oscure e d'interessi trasversali confluito in una struttura politico criminale tanto potente da non essere mai stata completamente svelata. Sono almeno due i libri di giornalisti che tentano ora di ricostruire almeno uno dei capitoli più torbidi di quella storia occulta. Affreschi, avvincenti quasi come romanzi, dei foschi scenari di quegli anni, i cui fili partono dall'inedita testimonianza che, a metà del 2008, ha permesso di aprire una nuova pista nelle indagini sulla ragazza sparita nel nulla: "Emanuela Orlandi , la verità" di Pino Nicotri (Baldini Castoldi Dalai editore) e Storie di Alti prelati e ganster romani, i misteri della Chiesa di San'Apollinanare e il caso Orlandi di Rita di Giovacchino, in libreria per Fazi editore.
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http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/passaparola-3/emanuela-orlandi/emanuela-orlandi.html

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