venerdì 27 febbraio 2009

Sri Lanka, confinati i ribelli Tamil - Civili intrappolati senz'acqua né cibo

COLOMBO - E' sempre più critica la situazione in Sri Lanka, con l'esercito cingalese che continua l'avanzata contro l'ultima sacca di resistenza dei ribelli Tamil nella costa nordorientale dell'isola, mentre decine di migliaia di civili rimangono intrappolati nella zona di conflitto, in condizioni ormai disperate. Avanza la stretta attorno ai ribelli, che si trovano in un'area di circa 58 chilometri quadrati sulla costa nordorientale dell'isola, da un territorio di circa 15mila chilometri quadrati che controllavano prima della recente offensiva militare. A fare le spese del conflitto sono ancora una volta, soprattutto, i civili. Medici senza frontiere denuncia una situazione intollerabile: 200mila persone in trappola, circondate da morti e feriti, sotto bombardamenti incessanti, senza assistenza sanitaria, con cibo e acqua ormai esauriti. Poche settimane fa circa 35mila civili, per la prima volta da settimane, sono riusciti a lasciare la zona di Vanni e raggiungere Vavuniya. Le loro condizioni, riferisce l'organizzazione umanitaria, sono gravissime: stanchi, affamati, molti sono feriti, hanno infezioni contratte settimane fa, altri rimarranno mutilati a vita. Il 90 per cento delle ferite che il personale medico cura sono provocate da armi da fuoco o da schegge, conseguenza diretta dei combattimenti.
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http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/esteri/tamil-srilanka/emergenza-civili/emergenza-civili.html

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