lunedì 4 aprile 2011

Fukushima, nucleare: rischi e bugie

Fukushima, nucleare: rischi e bugie
"E' una tragedia enorme, abbiamo visto diversi impianti chimici e di gas in fiamme. Mi sento di dire che al momento gli impianti nucleari hanno tenuto, hanno 'retto botta'. (Chicco Testa, 11 marzo 2011)
"Oggi, nel mondo, in oltre 14.000 anni-reattore di funzionamento, vi sono stati solo due incidenti molto gravi, di cui solo quello di Chernobyl ha avuto come conseguenza la perdita di vite umane e la contaminazione della regione circostante. Va al riguardo sottolineato che si è trattato di un incidente reso possibile dalla tecnologia di quel reattore, adottato solo nell'ex URSS e che non potrebbe in alcun modo aver luogo nei reattori di tecnologia occidentale (LWR). Il secondo, Three Mile Island, pur avendo comportato danni materiali molto gravi al reattore, non ha dato luogo a emissioni radioattive significative all'esterno del contenimento e non ha avuto alcun impatto sanitario sulle popolazioni locali. Eventi di questo tipo - causati da carenze progettuali, errori umani e organizzativi - con le centrali di terza generazione avanzata e con le attuali modalità di gestione e funzionamento sono sostanzialmente irripetibili (probabilità di evento catastrofico pari a meno di un caso ogni 100.000.000 di anni). (fonte: ENEL - EDF - Ambrosetti -"Il nucleare, per l'economia, l'ambiente e lo sviluppo", estratto, pag. 19)
Fukushima, l'impianto nucleare giapponese a nord di Tokyo danneggiato in maniera gravissima per quattro reattori su sei dal terremoto e tsunami di tre settimane fa, è il miglior monumento possibile alle menzogne dell'industria nucleare. E' un fantasma, una grottesca maschera Kabuki che sghignazza delle previsioni probabilistiche sbagliate e della sistematica sottovalutazione dei rischi. Altro che un incidente ogni 100.000.000 di anni, come scriveva l'opuscolo adorante il Dio Uranio, fabbricato dall'ENEL appena sei mesi fa.
Continua ...

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