lunedì 4 aprile 2011

GIUSTIZIA: 'CASO LA RUSSA', QUESTORI CAMERA PUNTANO SU LETTERA CENSURA

(ASCA) - Roma, 4 apr - ''Forte richiamo'', attraverso una ''lettera di censura'' - sanzione piu' lieve rispetto all'interdizione dai lavori d'Aula o alla sospensione dal voto - nei confronti del ministro della Difesa,Ignazio La Russa. Sarebbe questo - secondo quanto apprende l'Asca - il parere (non ancora messo nero su bianco) che verrebbe formulato domani mattina dai tre questori (Gabriele Albonetti, Francesco Colucci e Antonio Mazzocchi) all'ufficio di presidenza di Montecitorio, chiamato a prendere una decisione su quanto avvenuto in Aula mercoledi' scorso.
Quando La Russa, durante un acceso dibattito sulle proteste in piazza Montecitorio, aveva insultato il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Si profila dunque una linea di 'mediazione', da parte dei questori, per un caso particolarmente complesso oltreche' inedito (attualmente non e' prevista dal regolamento della Camera una sanzione per i ministri che siano anche deputati).
Se una prima ipotesi sembrava quella di consentire a La Russa di partecipare alle sedute come membro del governo, senza pero' poter votare, adesso si fa largo la soluzione che prevede un ''forte richiamo'', dunque ''una lettera di censura'' da parte del presidente della Camera, Gianfranco Fini. A questa potrebbe aggiungersi una lettera della terza carica dello Stato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per ''puntualizzare il comportamento non idoneo di La Russa e chiedere un richiamo all'ordine''.
Continua ...

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