domenica 21 agosto 2011

Manovra, da martedì si fa sul serio sulle pensioni alta tensione tra Pdl e Lega

Le misure per ridurre il debito arrivano dopodomani al Senato, ma nella maggioranza è ancora scontro sui tagli agli enti locali e la previdenza. Tra gli emendamenti del Pd c'è anche la reintroduzione del falso in bilancio

ROMA - Il conto alla rovescia scorre inesorabile, ma a meno di 48 ore dall'inizio della discussione al Senato, la manovra economica bis per ottenere il pareggio di bilancio entro il 2013 appare sempre più una nebulosa indistinta. In tanta incertezza, una cosa appare però chiara. Lo scontro più duro si consumerà sul capitolo delle pensioni, inizialmente escluso dagli interventi licenziati dal Consiglio dei ministri del 12 agosto. Sulla volontà di rivedere le norme sulla previdenza sembra aver ritrovato anche un minimo di unità il Pdl, dilaniato in queste ore da uno scontro tra embrioni di correnti di partito mai conosciuto sino ad oggi. A lanciare il tema è stato stamane il segretario Angelino Alfano, annunciando in un'intervista alla Stampal'intenzione di fare un ultimo tentativo per convincere la Lega ad accettare una riforma delle pensioni come alternativa al taglio agli enti locali. Una proposta che passa anche attraverso la convocazione per la prossima settimana di un tavolo con i rappresentanti di comuni, province e regioni. L'iniziativa ha trovato il consenso di diversi ministri e big del Pdl. "Se si vuole diminuire l'intervento sugli enti locali a parità di saldo, bisogna vedere cosa fare sulle pensioni", ha avvisato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Discuteremo serenamente con la Lega, ma il vincolo maggioranza è pregiudiziale. Di certo - ha concluso - non si può mettere la maggioranza allo sbando". Sull'argomento il Carroccio sembra però intenzionato a tenere duro, almeno in quella che è al momento la sua componente più insofferente. "Bisogna trovare un'alternativa diversa - replica il sindaco leghista di Varese Attilio Fontana - Enti locali e pensioni sono gli ultimi due comparti che devono essere toccati". "Non capisco l'alternativa enti locali o pensioni - ribadisce - Nel paese ci sono tantissimi sprechi, tantissime situazioni da modificare per recuperare le somme che si stanno cercando". Ma se i tagli agli enti locali e le pensioni sono i due temi centrali, anche le altre misure che dovranno comporre la manovra sono ancora oggetto di discussione e proposte contraddittorie. Il pidiellino Maurizio Lupi ha rilanciato oggi la richiesta che il contributo di solidarietà tenga conto del quoziente familiare e di una ulteriore riduzione dei costi della politica. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa non ha escluso invece la possibilità di mettere sul mercato immobili di proprietà delle Forze Armate, ma solo a patto che i proventi finiscano alla Difesa.
Continua ...

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