domenica 21 agosto 2011

“Non me ne vado, Tripoli brucerà”

Il rais parla in un messaggio audio alla tv libica

“Sono qui a Tripoli, non possiamo andare via”. E’ quanto ha detto Muammar Gheddafi in un discorso audio appena trasmesso dalla televisione libica.

IL MESSAGGIO – Il colonnello afferma che “non ci possiamo arrendere, resisteremo fino all’ultima goccia di sangue, sono qui come vi ho promesso”. Ho paura che Tripoli brucerà, venite venite da tutte le regioni per liberare la capitale dai ribelli”. Gheddafi nel messaggio assicura inoltre che “mai abbandonero’ il potere” ne’ “lascero’ Tripoli”, e che anzi “vi rimarro’ fino alla fine” perche’ “usciro’ vittorioso dalla battaglia”.

QUELLO CHE ACCADE – il messaggio di Gheddafi contrasta con la situazione che in queste ore si vive nella capitale della Libia. La presa di Tripoli è imminente e al rais non resta che arrendersi o fuggire. L’operazione Sirena condotta dai ribelli e coordinata dalle forze Nato è a un punto di svolta e già nelle prossime ore potrebbe registrare la caduta del regime libico. Le bombe dell’Alleanza sono cadute sul compound diGheddafi a Bab al-Aziziya, alla periferia meridionale della città. La battaglia, che conta già 100 morti tra gli insorti e 31 tra i miliziani del regime, va avanti in queste ore: secondo il portavoce della ribellione libica Ahmed Jibril durerà ancora qualche giorno “fino a che Gheddafisarà completamente assediato”. Se il rais volesse lasciare il paese, “noi – ha detto Jibril – accoglieremo positivamente la proposta e l’accetteremo”. Se invece sarà catturato “sarà trattato come i prigionieri di guerra secondo il diritto internazionale” e “sarà processato secondo la legge”. La fine di Gheddafi è vicinissima secondo il capo dei ribelli Abdelhakim Belhaj: “Da qui a domani la capitale sarà nelle nostre mani”.

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