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Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
martedì 15 novembre 2011
Monti, trovata l'intesa con i partiti "Lista dei ministri quasi chiusa"
Roma, 15 nov. (Adnkronos/Ign) - "Monti ha detto di aver raggiunto un'intesa con le principali forze politiche per avere un consistente componente parlamentare che lo appoggi". Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni svela le parole del premier candidato che, nel giorno di chiusura delle consultazioni trova la soluzione al rebus e sembra ormai pronto per presentare la listi dei ministri al Quirinale. E subito dopo il presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi, ultimo ad aver visto il premier incaricato, aggiunge: "Monti punta a costituire un governo con un orizzonte temporale che è fine legislatura, che possa guardare oltre la temporaneità. Ha detto che è quasi pronto e che punta ad un forte sostegno del Parlamento". Poi Malavasi entra nel merito delle misure di Monti: "Ci saranno sacrifici da fare -ha fatto detto Monti- ma con equità e rigore e si cercherà con le parti sociali un sostegno per le riforme".Proprio al Colle nel pomeriggio Monti ha visto per circa un'ora e mezza Napolitano, per poi tornare a Palazzo Gisutiniani intorno alle 15.00. Un incontro, quello con il Capo dello Stato, che è servito per fare il punto. A quanto si apprende, da ambienti del Quirinale, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è intrattenuto a colazione con il Presidente del Consiglio incaricato.Un incontro dopo una mattinata in cui Monti ha incontrato la delegazione del Partito democratico formata dal segretario Pier Luigi Bersani e dai capigruppo Anna Finocchiaro e Dario Franceschini."E' stato un incontro molto positivo e mi pare che la pratica sia ben avviata", ha detto Pierluigi Bersani al termine dell'incontro confermando al Professore "il pieno e convinto sostegno allo sforzo e al tentativo di Monti". "C'è stato uno scambio di idee sui temi programmatici e da parte nostra è arrivata la conferma al sostegno di un governo di autorevole caratura tecnica, non per sostenere meno ma per sostenere meglio. E consegniamo alla politica e ai gruppi parlamentari il sostegno convinto e l'organizzazione di un percorso per qualche urgente riforma". Bersani, che afferma di "non aver messo termini al governo", cita la riforma elettorale, la riduzione dei parlamentari, le riforme istituzionali, "oltre a quei provvedimenti per affrontare l'emergenza economica". "Abbiamo incoraggiato Monti a proseguire con determinazione e rapidità senza porre termini temporali al governo", ha detto Bersani.Ma dal Pd viene subito smentita l'indiscrezione che vedeva un sì a Letta e Amato nel governo da parte di Bersani. A un certo punto infatti erano circolate voci su un presunto cedimento del Pd sul 'tandem' Gianni Letta-Giuliano Amato. Voci su cui è partita subito la smentita ufficiale. Tuttavia, c'è chi dice che le cose non sono così chiuse come sembra. Del resto, gia' nei giorni scorsi, quando si ipotizzava una 'cabina di regia' politica targata Letta-Amato più di un dirigente democratico (non della stretta cerchia del segretario Bersani, per la precisione) faceva sapere che il Pd alla fine avrebbe potuto dire si'. Insomma, ci sarebbero sensibilità diverse sulla questione tra le varie componenti del partito. Al momento, comunque, c'è la smentita ufficiale al ticket Letta-Amato. Ma la situazione, è evidente, è in piena evoluzione.
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