ROMA - Il Rendiconto sul bilancio dello Stato è stato approvato dalla Camera dei Deputati; ma senza una maggioranza. Infatti hanno votato a favore solo 308 deputati, mentre 321 si sono astenuti.
Le reazioni sono state immediate: il premier SIlvio Berlusconi, presente in aula a votare, si è fatto dare immediatamente il tabulato della votazione, per individuare chi della maggioranza non aveva votato. L'elenco è presto fatto: Roberto Antonione, Fabio Fava, Gennaro Malgieri, Giustina Destro, del Pdl; Calogero Mannino, Giancarlo Pittelli, Luciano Sardelli, Francesco Stagno D'Alcontres e Santo Versace del Gruppo Misto. Inoltre si è astenuto anche Franco Stradella del Pdl, mentre era assente Alfonso Papa, ancora agli arresti domiciliari.
Dopo di che è stata indetta una riunione alla Camera tra Berlusconi, il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il Ministro delle Riforme Umberto Bossi e il Ministro dell'interno Roberto Maroni. Riunione che è proseguita poi a Palazzo Grazioli, dove al gruppo si è aggiunto Gianni Letta.
La prima dichiarazione è stata del Ministro della Difesa Ignazio La Russa: "Sicuramente il presidente Berlusconi parlerà con il Presidente della Repubblica. Nessuno sottovaluta il voto di oggi". Ma secondo l'Ansa lo stesso Berlusconi h ammesso con i suoi che è un problema, quello dei numeri alla Camera, che porterà alle dimissioni.
Intanto anche le Borse reagiscono, e reagiscono male: lo spread è nuovamente salito a 490 punti, dopo aver cominciato la giornata a 495, essere sceso sotto i 480 punti, prima di risalire.
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