sabato 14 gennaio 2012

Il prete che stuprava i bimbi a Disneyland


Le violenze si ripetevano fin dal 2004, tre piccoli hanno subito più di 280 abusi in meno  di una decina d’anni
Ha ammesso di avere abusato di quei tre bambini per 280 volte nell’arco di otto anni. Un prete cattolico tedesco di 46 anni imputato presso la corte di Braunschweig, in Bassa Sassonia, ha confessato sperando in una sentenza più clemente.
VACANZE PERICOLOSE – AndreaS L., questo il nome dell’uomo, ha raccontato alla corte che le violenze sui minori, di età compresa tra i nove e i quindici anni, si sono ripetute a partire dal 2004. Le tre vittime, due fratelli e un altro bambino che si preparavano alla prima comunione, sono state abusate in numerose occasioni. Compresi alcuni viaggi che il prete aveva organizzato al parco di divertimenti di Disneyland, vicino Parigi, a Salisburgo e in Egitto. Ma la maggior parte delle violenze sarebbero avvenute nella parrocchia dei Santi di Salzgitter-Lebenstedt – anche immediatamente prima della messa -, dove il prete cattolico era impegnato e dove, in alcune occasioni, le giovani vittime avevano trascorso la notte.
L’INDIGNAZIONE - “La cosa peggiore è che ha sfruttato la loro fiducia”, ha attaccato in aula Klaus Ziehe, capo-procuratore di Braunschweig, secondo quanto riportato dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung. L’imputato ha risposto di non essersi reso conto di aver recato danni ai bambini. “Non ho avuto l’impressione che non volesse”, ha aggiunto prima di tacere di fronte alla domanda del procuratore sul perchè un bambino di nove anni avrebbe dovuto avere interesse ad atti sessuali. Tra il pubblico presente al dibattimento alcuni parrocchiani, che hanno reagito con sdegno alla lettura delle accuse contro il religioso, molto ben voluto dalla comunità prima che si scoprissero gli abusi.
L’ALLONTANAMENTO DALLA CHIESA – Andreas L., che si trova agli arresti domiciliari dalla scorsa estate, in aula ha preferito tenere nascosto il viso dietro una cartellina. Per ottenere la piena confessione dei reati commessi, dopo alcune parziali ammissioni, la procura di Braunschweig gli ha assicurato che la pena non sarà superiore ai sei anni e mezzo di carcere. Dopo gli scandali pedofilia degli anni passati, il caso di Andreas L. potrebbe assestare un altro colpo alla fiducia dei fedeli. Secondo uno studio recente 180mila cattolici tedeschi hanno lasciato la chiesa nel 2010, il 40% in piu’ rispetto all’anno precedente.

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