giovedì 2 febbraio 2012

In Sicilia i "Forconi" tornano all'attacco: da lunedì lasceremo i benzinai a secco

Sciopero dei tir (foto archivio)
ROMA - Da lunedì prossimo il Movimento dei forconi attuerà presidi davanti alle raffinerie e davanti ai pontili degli impianti per non permettere l'imbarco di carburante che viene esportato fuori dalla Sicilia. Manifestazioni di protesta sono in programma anche davanti alle sedi di Serit e Agenzia delle entrate. Le iniziative sono state annunciate dal presidente del movimento, Mariano Ferro all'assemblea dei Forconi a Catania. «Non torneremo a fare i blocchi stradali in Sicilia - ha confermato - ma vogliamo portare avanti la nostra protesta». 

L'ipotesi di un partito dei Forconi. Per i Forconi «l'obiettivo da raggiungere è l'applicazione dello Statuto Siciliano che prevede la defiscalizzazione della benzina». Ferro non ha escluso che il movimento possa costituire un partito e negato l'ipotesi di infiltrazioni mafiose nel movimento. «Non so dirvi quando termineranno i presidi: fino a quando non porteremo a casa i primi risultati non ci muoveremo dalle strade e non sospenderemo la protesta - ha aggiunto -. Vogliano che a decidere sul futuro dei nostri figli sia chi come noi paga le tasse e se non vedremo fatti concreti non crederemo alle promesse. Quindi subito i tavoli tecnici con noi e se i politici non ce la fanno, allora si dimettano, a Palermo e a Roma, e vadano tutti a casa».

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