venerdì 18 gennaio 2008

MASTELLA: DI PIETRO, BASTA FARE POLITICA CON MERCATO DEI VOTI

(AGI) - Roma, 18 gen. - “Basta fare politica con il mercato dei voti”. Cosi’ Antonio Di Pietro, dal suo blog, interviene di nuovo sul ‘caso Mastella’.“Vorrei dirvi cosa ne penso del caso Mastella, della politica campana e non solo - si legge sul sito dell’ex Pm - La politica nella Prima Repubblica, per finanziarsi, ricorreva al sistema delle tangenti, cioe’ a finanziamenti illeciti ai partiti o direttamente a uomini politici. In cambio si elargivano favori, come per esempio appalti, commesse di favore, incarichi di ruolo, soprattutto nell?imprenditoria. C’era un anomalia, e cioe’ che non sempre le imprese migliori vincevano le gare, e i partiti, avendo soldi a disposizione, avevano la possibilita’ di poter avere piu’ successo elettorale anche non facevano una politica migliore rispetto ad altri”.“Nella Seconda Repubblica, quella dopo Tangentopoli - aggiunge - il sistema si e’ ingenierizzato: non si commette piu’ reati, ma si occupa direttamente il potere negli uffici pubblici e nelle amministrazioni, dando incarichi e ruoli a persone di propria appartenenza e propri amici, in modo che questi poi possano controllare i cosiddetto mercato del voto. Le mazzette non girano piu’ in modo sistematico come una volta, perche’ se queste mazzette dovevano essere destinate ad avere soldi per finanziare il partito, adesso invece, mettendo gli uomini giusti nei posti giusti si fa in modo di convincere poi tutte le persone che dipendono, che agiscono e che interagiscono con queste ‘persone giuste’ (presidenti delle ASL, presidenti dei vari uffici pubblici e quanto altro) a votare per il partito di rappresentanza. Continua ... http://www.aziende-oggi.it/archives/00042064.html

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