mercoledì 12 marzo 2008

Enna, un uomo muore ustionato mentre stava dando fuoco a una casa

ENNA - Un pescivendolo di Leonforte, nell'Ennese, Giuseppe Galletta, è morto per le esalazioni di monossido di carbonio mentre stava compiendo un attentato incendiario in un'abitazione rurale, in contrada Piccinosi. Galletta è morto poco prima di arrivare in ospedale, dove lo stava accompagnando un parente, al quale era stato chiesto aiuto per telefono. L'uomo aveva bruciature sulle mani e sul volto. Secondo il racconto del parente, un cugino, l'uomo, che viveva in campagna, lo avrebbe chiamato al telefono durante la notte, chiedendo aiuto. A provocare le ustioni e la morte di Galletta sarebbe stato un attentato incendiario, che l'uomo stava compiendo insieme ad altri complici, che non lo hanno soccorso quando si è trovato in difficoltà. E' quello che emerge dalle prime indagini della polizia, che ha fermato una persona con l'accusa di omissione di soccorso seguita da morte e incendio doloso. Altre tre persone vengono interrogate in queste ore. La vittima, Giuseppe Galletta, 44 anni, pescivendolo nato a Leonforte ma residente a Catania, secondo gli investigatori era in una casa di campagna data alle fiamme in contrada Piccinosi, tra Leonforte e Nissoria. Lì Galletta sarebbe stato trovato dal parente che lo ha poi accompagnato in ospedale, chiamato con il cellulare da quanti si trovavano con la vittima sul luogo dell'attentato. La polizia non esclude che Galletta sia rimasto intrappolato all'interno e sia stato ucciso dalle esalazioni di monossido. http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/enna-morto/enna-morto/enna-morto.html

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