mercoledì 2 aprile 2008

Duecento pendolari senza biglietto protestano per la Palermo-Agrigento

Diversi lavoratori sono ormai stati avvertiti dai datori di lavoro che sarà loro detratta parte dello stipendio per via dei ritardi. E poi ci sono i guasti continui, l'ammassamento dovuto ai pochi posti, la sporcizia nei servizi e persino nei posti a sedere In 200 ieri, primo aprile, tutti compatti non hanno esibito al controllore biglietti e abbonamenti. Così hanno voluto protestare i pendolari della tratta ferroviaria Agrigento-Palermo. E’ una protesta diversa da quelle tenute nel passato, che hanno visto i pendolari bloccare i binari del treno. Non vogliono più viaggiare in condizioni penose.Treni perennemente in ritardo. Diversi lavoratori-pendolari sono ormai stati avvertiti dai datori di lavoro che sarà loro detratta parte dello stipendio per via dei ritardi. Altri sono costretti a recuperare comunque con ore aggiuntive. Non di rado, più volte al mese, i treni si fermano a metà corsa per via di guasti alla linea o al locomotore. I pendolari si trovano quindi immobilizzati sulle ferrovie e senza informazioni. Capita a volte che invece vengano invitati a scendere per proseguire con un pullman, che, come è successo venerdì scorso, non c’era. Diversi tra loro si sono ritrovati quindi al freddo, dispersi in una stazione, senza informazioni, senza mezzi, senza nemmeno un bar o i servizi igienici. Il treno, del quale era stato annunciato un ulteriore ritardo minino di 40 minuti, è invece ripartito dalla stazione dopo nemmeno 4 minuti. I pendolari hanno quindi immediatamente contattato i carabinieri per esporre denuncia. Continua ... http://www.ateneonline-aol.it/080402aga.php

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