mercoledì 2 aprile 2008

"A Pizzolungo attentato preventivo"

Alla commemorazione delle tre persone uccise nel 1985 interviene l'ex sostituto procuratore di Trapani, Carlo Palermo, vero bersaglio della mafia: "A quei tempi le istituzioni erano isolate" TRAPANI - "Nell'85 scelsi di venire a Trapani per proseguire un'attività avviata 5 anni prima a Trento. L'attentato ritengo sia da inquadrare in un progetto preventivo". A parlare è l'ex sostituto procuratore di Trapani, Carlo Palermo, il vero bersaglio dell'attentato di Pizzolungo del 2 aprile 1985, che provocò la morte di Barbara Rizzo Asta di 34 anni e dei due figli gemelli Giuseppe e Salvatore. L'ex magistrato oggi ha preso parte alla cerimonia di commemorazione delle tre vittime.Parlando delle indagini, Carlo Palermo, ha rimarcato la "contraddizione" legata al fatto che il processo a carico dei presunti esecutori materiali, "svoltosi a poca distanza dai fatti, sfociò nelle assoluzioni" e che "la condanna dei presunti mandanti avvenne molti anni dopo e solo per le dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia, questi ultimi neppure ascoltati organicamente".Palermo ha poi ricordato che, all'epoca, "nonostante la chiedessi in continuazione, non vi era alcuna vigilanza sulla mia abitazione (una villetta al Villaggio Solare, in territorio di Valderice), né fu mai eseguita un'attività di bonifica lungo il percorso che facevo ogni mattina". Per l'ex magistrato, "l'assenza di un controllo preventivo ha concorso in quest'attentato". Ventitrè anni dopo riaffiorano nella memoria di Palermo "l'isolamento, sia da parte delle istituzioni che della popolazione che mi pesò veramente molto"."Ci fu più quel tentativo di voler dimenticare l'episodio - ha detto Palermo -, come se fosse stato estraneo ai fatti trapanesi, quindi, una cosa personale che riguardava soltanto me. Auspico che in un futuro prossimo maturino i tempi e le condizioni per una ricostruzione storica. Da 23 anni che inseguo determinate piste". Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=3591&template=lasiciliaweb

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