lunedì 19 maggio 2008

IRAQ: CONDANNATO A MORTE RAPITORE MONS. RAHHO, CHIESA CALDEA CONTRARIA

Citta' del Vaticano, 19 mag. - (Adnkronos) - ''I principi cristiani affermano che non e' consentito condannare a morte nessuno e ci invitano al perdono, alla riconciliazione e alla giustizia. Alla chiesa irachena interessa la pace, la sicurezza e la riconciliazione del Paese''. Cosi' mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad commenta al Sir, l'agenzia stampa della Cei, la condanna a morte da parte della autorita' irachene di Ahmed Ali Ahmed, leader di Al Qaeda coinvolto nel rapimento e nell'uccisione dell'arcivescovo di Mosul Paulos Faraj Rahho. Come e' noto il prelato caldeo fu rapito il 29 febbraio e trovato morto il 13 marzo.

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