Continua a fare discutere il pacchetto sicurezza approvato ieri dal governo. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, lasciando Palazzo Madama dove ha illustrato ai senatori della maggioranza le nuove misure governative, ha rivolto un duro attacco all'Ue, definendo «indebite» le pressioni venute da alcuni paesi europei e confermando che il governo non cederà «di un millimetro a queste pressioni».
Il ministro ha inoltre annunciato l’aumento dei Cpt: «Attualmente i centri di permanenza temporanea sono 10, noi prevediamo che ce ne sia almeno uno in ogni regione». Sul reato di immigrazione clandestina il responsabile del Viminale ha osservato che «è impossibile e assurdo pensare di distinguere fra le varie categorie sociali di immigrati. Se uno entra per lavorare ha gia un contratto di lavoro e quindi non è clandestino. Tutti gli altri evidentemente lo sono». Di fronte alle critiche che tutti i clandestini rischiano dunque il carcere, il ministro ha replicato: «La prima obiezione alla quale devo rispondere è quella dei cittadini e quella conta più di qualsiasi altra cosa. Poi perchè per il reato di immigrazione clandestina previsto in Francia e Germania e la sinistra non si strappa le vesti? Se lo fa qui, in Italia, è solo per ragioni ideologiche e per nessun’altra».
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento