In un solo anno, pane e pasta hanno fatto registrare aumenti a due cifre. In particolare, secondo gli ultimi dati Istat, il prezzo del pane e' lievitato del 13%. La pasta, del 22,3%. Per questo motivo, Mr Prezzi vuole vederci chiaro e ha convocato per giovedi' prossimo un tavolo con le categorie interessate. Gia' agli inizi del mese scorso, il Garante aveva ricordato in Commissione agricoltura della Camera che la variazione tendenziale del prezzo del pane in Italia, "si e' assestata a giugno a +13%", aggiungendo poi che "il trend di aumento del prezzo al consumo del pane sembra essere fortemente rallentato dopo l'impennata del periodo settembre-dicembre 2007 che aveva condotto l'indice a passare da +4,2% fino a 12,3% in pochi mesi". Da settembre, ha spiegato, "la variazione del prezzo della pasta passa da +4,5% a +22,4% di giugno 2008". Comincia insomma a diventare un vero lusso, la dieta mediterranea: soltanto nel mese di aprile scorso, la pasta ha fatto registrare un incremento del +1,8% mentre in tredici anni - dal 1995 ad aprile 2008 - il suo prezzo e' aumentato del 30,5%. Ma, rivelano gli esperti, l'asticella dell'incremento dell'inflazione si e' fermata sotto il 34,2% che e' stata registrata per l'intero 'paniere'. Per il pane in 12 mesi, il 'boom' e' stato invece del +13,3%, a fronte di una crescita - in questo caso, ben al di sopra sopra della media dell'inflazione totale di ben circa 20 punti - che ha visto un +53,6% negli ultimi tredici anni. Ma c'e' anche una buona notizia: per tutti e due i prodotti, gli analisti prevedono che la "fase piu' difficile e' passata e si andra' verso un rallentamento ed un assestamento dei prezzi". Ora il Garante cerchera' di fare piu' chiarezza. (AGI) - Roma, 4 ago.
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