martedì 29 marzo 2011

Siria, il governo ha rassegnato le dimissioni

Damasco, 29 mar. - (Adnkronos/Aki) - Il governo ha rassegnato le dimissioni. Secondo quanto ha annunciato 'al-Jazeera', il primo ministro, Mohammed Naji al-Utri, ha presentato le dimissioni dall'incarico di capo del governo al presidente Bashar al-Assad, che le ha accettate.

L'incarico di primo ministro facente funzioni, in attesa che si nomini il nuovo esecutivo, è stato affidato ad al-Utri.

Domani sera Al-Assad terrà un discorso alla nazione, riferisce una fonte delle autorità di Damasco ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL, e si rivolgerà ai deputati dell'Assemblea del Popolo, ovvero il Parlamento siriano. Poco prima la tv di Stato siriana aveva annunciato per questa sera il discorso del presidente, al potere dal 2000. Il vice presidente Farouq al-Shara aveva anticipato che durante il suo discorso Assad ''rassicurerà la popolazione'' annunciando importanti riforme.

Intanto alcune centinaia di migliaia di persone stanno manifestandoin queste ore nelle principali città della Siria in sostegno del presidente. La tv di stato siriana trasmette in diretta l'evento, mostrando le immagini delle manifestazioni in corso a Damasco, Aleppo, Homs e in altri centri minori del paese. I manifestanti sventolano bandiere siriane e mostrano le immagini del capo di stato gridando "il popolo vuole Bashar al-Assad" e "il popolo vuole la fine delle divisioni". Le imponenti manifestazioni di oggi sono la risposta del regime siriano alle proteste antigovernative che si sono registrate venerdì scorso in molte città del paese dopo la repressione condotta dalla polizia contro gli oppositori di Deraa, nel sud.

Secondo alcune fonti, negli scontri tra dimostranti antigovernativi e forze di sicurezza sarebbero morte circa 150 persone. A seguito di questo episodio e di violenze nella città di Latakia, il governo siriano ha annunciato la revoca della legge sullo stato d'emergenza in vigore dal 1963 e riforme politiche.

Nessun commento:

Posta un commento