venerdì 1 aprile 2011

Libia, Bbc: "vittime civili in raid aereo". Ribelli: "Pronti a rispettare cessate il fuoco"

(Xinhua)
Tripoli, 1 apr. - (Adnkronos/Ign) - I combattimenti in Libia fra le truppe di Gheddafi e gli insorti si concentrano in queste ore a Brega, importante sito petrolifero. I ribelli si trovano a combattere con un esercito, quello di Tripoli, meglio organizzato e con una potenza di fuoco superiore.

Continuano anche i raid della coalizione internazionale, che nelle ultime ore avrebbero fatte però vittime fra i civili. Secondo quanto riferisce la Bbc, citando fonti mediche, 7 civili sarebbero morti e altri 25 sarebbero rimasti feriti in seguito a un bombardamento contro un convoglio delle truppe di Gheddafi a Zawia el Argobe, 15 chilomentri da Brega. Le vittime avevano tutte un'età tra i 12 e 20 anni. La notizia non è stata ancora confermata mentre la Nato ha subito aperto un'inchiesta.

I ribelli dal canto loro si dichiarano disponibili a rispettare un cessate il fuoco se anche le brigate di Gheddafi faranno lo stesso. Secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba 'al.-Jazeera', i ribelli libici che stanno difendendo la citta' di Ajdabiya, in Cirenaica stanno usando nuove armi ricevute da pochi giorni e grazie a queste sarebbero riusciti a respingere gli attacchi delle truppe del regime che avanzano verso est. Nei combattimenti in corso stanno usando nuove armi e razzi del tipo 'Katyusha' mai usati nei combattimenti precedenti. I ribelli hanno concentrato le proprie forze ad Ajdabiya dopo che le brigate del regime sono riuscite a prendere Brega.

Il leader del Consiglio nazionale dell'opposizione, l'ex ministro della Giustizia Mustafa Abdel Jalil oggi ha incontrato l'inviato dell'Onu per la Libia, Abdelilah al Khatib. Il leader dei ribelli libici ha accusato le brigate fedeli a Gheddafi "di continuare ad assediare la popolazione civile, come a Misurata, e di attaccare la popolazione libica". L'ex ministro della Giustizia ha spiegato che "noi vogliamo aderire al cessate il fuoco per aiutare le popolazioni assediate, ma nel caso in cui non fosse possibile arrivare a un accordo col regime su questo punto diciamo alla popolazione della Tripolitania che i ribelli stanno arrivando".

Ieri l'inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite ha incontrato a Tripoli il primo ministro libico, Al-Baghdadi Ali al-Mahmudi. "Ho chiesto al regime libico di rispettare le risoluzioni dell'Onu in particolare per quanto concerne il cessate il fuoco" ha riferito al-Khatib.
Continua ...

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