martedì 3 maggio 2011

Sarà diffuso video della sepoltura in mare Ma per i talebani non c'è prova della morte

Washington vuole mostrare anche le foto del corpo. Il governo pakistano: «Non sapevamo del blitz». La Cia: «Temevano che il Pakistan avvertisse Osama».

WASHINGTON - Alle 7.10 del mattino (ora italiana) di lunedì è finita per sempre la storia di Osama Bin Laden. Il mondo nei prossimi giorni vedrà lasepoltura in mare del suo corpo, gettato nel Mar Arabico dalla portaerei Usa Carl Vinson. E mentre i talebani afghani insistono nel sostenere che non ci sarebbero prove sufficienti per affermare che Osama Bin Laden sia morto, l'amministrazione americana ha deciso di rendere pubbliche le riprese delle cerimonia. Washington sta anche valutando l'ipotesi di diffondere le fotografie del corpo del leader di Al Qaeda. Stando a quanto riferisce la tv Abc, la salma è stata gettata in mare dopo un funerale durato circa 40 minuti. Il corpo è stato lavato e avvolto in panni bianchi e un ufficiale militare ha letto una formula religiosa tradotta poi in arabo.

USA NON SI FIDAVANO DEL PAKISTAN - dell'imminente raid contro di lui. Lo ha detto il capo della Cia, Leon Panetta.Poco prima il presidente del Pakistan aveva dichiarato che le forze di sicurezza non erano state informate, nè avevano preso parte all'operazione Usa che ha portato all'uccisione di Osama Bin Laden, seguita in diretta video da Obama da una stanza dell'area di Washington, ma ha fatto poco per dissipare gli interrogativi su come sia stato possibile che il leader di Al Qaeda vivesse indisturbato vicino a Islamabad. La rivelazione che Bin Laden si nascondesse forse da anni in un complesso nella cittadina di Abbottabad, che ospita una guarnigione militare, ha rischiato di aggravare le relazioni tra gli Usa e il Pakistan, paese che dispone dell'arma atomica. «Non era in nessun posto dove avevamo immaginato che fosse, ma ora non c'è più», ha scritto il presidente Ali Zardari in un commento sul quotidiano Usa Washington Post, senza però replicare ulteriormente alle accuse secondo cui i servizi segreti pakistani avrebbero dovuto sapere dove Bin Laden si nascondeva. «Certa stampa negli Usa ha suggerito che il Pakistan mancasse di vitalità nella sua lotta al terrorismo o peggio, che noi proteggevamo i terroristi a cui dicevamo di dare la caccia - ha concluso Zardari - ma queste sono solo speculazioni infondate che non rispecchiano i fatti».

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http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_03/osama-cronaca-giornata_37d405b4-7551-11e0-9941-c72ac192f71a.shtml

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