Sara' una nostra fissa ma noi ci ostiniamo a ricordare al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la promessa che fece nel 2001, dieci anni fa, relativamente alla riduzione delle tasse: 23% fino a 100mila euro e 33% oltre i 100mila euro. Il "vertice" politico che si e' svolto ad Arcore, con la presenza di Berlusconi, Bossi e Tremonti non ha prodotto alcunche' in relazione all'argomento principe: la riduzione delle tasse. Eppure, in Italia, le tasse si potrebbero ridurre aggredendo il cosiddetto "nero", che vale qualcosa come 270 miliardi di euro, che corrisponde ad una evasione di 120 miliardi di lire, il che significa che la meta' circa dei contribuenti, il 51,4%, paga anche per l'altro 48,6% di evasori. Il tutto porta ad un debito pubblico del 120%, che significa 70 miliardi di interessi annui. Ci sarebbe di che fare e, in cinque anni di legislatura, si potrebbe fare. Ne sono passati piu' della meta' e il sole non sorge ancora. Probabilmente non sorgera' mai.
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