venerdì 22 luglio 2011

Berlusconi: "Abbiamo un debito forte ma gli italiani sono benestanti"


Al termine del vertice straordinario dell'eurozona che ha deciso un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia, il premier, che era arrivato in ritardo, spiega per quale motivo non c'era bisogno di parlare della situazione del nostro Paese

BRUXELLES - "Noi siamo la terza economia europea, il secondo Paese manifatturiero e abbiamo un sistema bancario solidissimo. Il 75 per cento delle famiglie italiane possiede una casa e abbiamo un sistema pensionistico correlato all'incremento dell'età media e siamo detentori del 60 per cento del debito pubblico. Stringendo, potremmo dire che il nostro Stato ha un debito forte, ma i cittadini italiani sono benestanti". Silvio Berlusconi lascia ilvertice straordinario dei leader dell'eurozona 1 e risponde in questo modo ai giornalisti che vogliono sapere se gli altri leader dell'eurozona abbiamo chiesto della situazione italiana. Quindi riferisce che al vertice "tutti si sono complimentati per la manovra" varata dal governo e soprattutto per "l'approvazione avvenuta a tempi di record".

Della manovra italiana si parla nel passaggio del documento finale in cui si afferma che "tutti gli Stati membri dell'eurozona aderiranno strettamente agli obiettivi di bilancio concordati, miglioreranno la loro competitività e affronteranno gli squilibri marcoeconomici" e che "i deficit in tutti i Paesi, eccetto quelli sotto programma (per ottenere i prestiti dell'eurozona e dell'Fmi, (Grecia, Irlanda e Portogallo, ndr) saranno portati sotto il 3% al più tardi entro il 2013". "In questo contesto - prosegue il testo - salutiamo con favore la manovra finanziaria recentemente presentata dal governo italiano, che gli consentirà di portare il deficit sotto il 3% nel 2012 e di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014".

La giornata di Berlusconi a Bruxelles inizia con un inconveniente. Il presidente del Consiglio arriva infatti a vertice iniziato. Scuro in volto, riferiscono alcune agenzie, non rilascia dichiarazioni. Il presidente Ue Herman van Rompuy dà il via ai lavori intorno alle 13.30 con mezz'ora di ritardo sul previsto. Berlusconi fa il suo ingresso nel palazzo intorno alle 13.43.

BERLUSCONI IN RITARDO: FOTO 2 - VIDEO 3
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http://www.repubblica.it/economia/2011/07/21/news/berlusconi_bruxelles-19438134/

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