I carabinieri hanno prelevato anche due trolley. Michele Rea: "Siamo sempre più stanchi, arrabbiati e confusi".
Roma, 8 lug. (TMNews) - I carabinieri di
Ascoli Piceno, che indagano sull'omicidio di Melania Rea, hanno sequestrato un
navigatore satellitare a casa di Salvatore Parolisi, indagato a piede libero
per l'omicidio della moglie Melania. Prelevati anche due trolley, molto simili,
che fanno parte di un stesso set, uno a casa dei familiari di Parolisi a
Frattamaggiore, e uno a casa dei genitori di Melania a Somma Vesuviana. Inoltre
i carabinieri hanno portato via la Renault Scenic di Parolisi, già sequestrata dagli
inquirenti alla fine di giugno e parcheggiata nella caserma di Frattamaggiore,
per portarla a Roma, nel laboratorio del Ris.
L'obiettivo della perquisizione dei carabinieri era quello di rintracciare il trolley che Raffaele Paciolla, l'amico e vicino di casa del caporalmaggiore dell'esercito, ha detto di aver visto nel bagagliaio della Scenic a Colle San Marco, il giorno della scomparsa di Melania, il 18 aprile.
"Ogni giorno con le notizie che si susseguono siamo sempre più stanchi, arrabbiati e confusi, perché vogliamo qualcosa di certo al più presto", dice al telefono Michele Rea. Da casa dei familiari di Melania, a Somma Vesuviana, in particolare, i carabinieri hanno portato via un trolley, "cercavano quello indicato da Paciolla. E il trolley di Salvatore stava a casa mia. Il sabato scorso la scomparsa di Melania - spiega Michele Rea - io e Salvatore eravamo scesi a Somma Vesuviana insieme e lui aveva portato i vestiti di Melania a casa di mia madre in quel trolley. I carabinieri lo hanno preso e hanno lasciato gli abiti di mia sorella".
L'obiettivo della perquisizione dei carabinieri era quello di rintracciare il trolley che Raffaele Paciolla, l'amico e vicino di casa del caporalmaggiore dell'esercito, ha detto di aver visto nel bagagliaio della Scenic a Colle San Marco, il giorno della scomparsa di Melania, il 18 aprile.
"Ogni giorno con le notizie che si susseguono siamo sempre più stanchi, arrabbiati e confusi, perché vogliamo qualcosa di certo al più presto", dice al telefono Michele Rea. Da casa dei familiari di Melania, a Somma Vesuviana, in particolare, i carabinieri hanno portato via un trolley, "cercavano quello indicato da Paciolla. E il trolley di Salvatore stava a casa mia. Il sabato scorso la scomparsa di Melania - spiega Michele Rea - io e Salvatore eravamo scesi a Somma Vesuviana insieme e lui aveva portato i vestiti di Melania a casa di mia madre in quel trolley. I carabinieri lo hanno preso e hanno lasciato gli abiti di mia sorella".
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